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Cannavaro? Potrebbe essere una indovinata fottuta pazzia.

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Mentre giravano i soliti nomi per sostituire Gabriele Cioffi sulla panchina bianconera, ecco arrivare quello di chi non ti aspetti e che non ti saresti mai immaginato, Fabio Cannavaro. Ovviamente una notizia che ha sorpreso e spiazzato tutti, ma forse non preoccupato come se effettivamente fosse arrivato uno dei soliti nomi che si leggono in questi casi. Chiariamoci subito, mentre scriviamo Cannavaro non ha ancora debuttato con l'Udinese, quindi non abbiamo nulla su cui avvalerci per giudicarlo, nessun risultato, nessun modulo o quantaltro, ma di una cosa siamo certi, l'impatto avuto in conferenza stampa è stato più che positivo. Sorriso, carica, disponibilità e semplicità uniche, forse da incosciente per quello che lo aspetta, ma il musone, la presunzione e l'indisponenza di chi l'ha preceduto erano troppo un po' per tutti i tifosi. Sicuramente la fama da calciatore ha preceduto quella da allenatore, ma in fondo chi in cuor suo non spera che sia proprio questo di c

Anche Pinzi nello staff di Cannavaro: Bentornato Giampiero!

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Giampiero Pinzi torna all'Udinese e farà parte dello staff di Fabio Cannavaro. Ci auguriamo possa portare la sua esperienza ma soprattutto la sua carica, trasmettendo alla squadra l'orgoglio di indossare questa vecchia maglia bianconera del 1896. Bentornato Giampiero!

Cannavaro è il nuovo allenatore dell'Udinese: Benvenuto Fabio!

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E ufficiale, Fabio Cannavaro è il nuovo tecnico bianconero. Spetterà a lui ed al suo staff provare a portare in salvo l'Udinese. La nota del club: "E’ Fabio Cannavaro il nuovo allenatore bianconero. Udinese Calcio è lieta di accogliere il campione del mondo e Pallone d’Oro 2006 che guiderà la squadra fino al termine della stagione sportiva.  Ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2024. Non occorre richiamare le gesta sul campo di uno dei più grandi giocatori della storia del calcio italiano, Cannavaro è un giovane e preparato allenatore di statura internazionale che ha già avuto modo di provare le sue capacità anche all’estero. Il club ha individuato nella sua esperienza di campo e tecnica e nella sua leadership indiscussa la figura idonea a condurre la squadra all’obiettivo della salvezza. Mister Cannavaro sarà accompagnato da suo fratello Paolo come allenatore in seconda e da Francesco Troise come collaboratore tecnico e da Giampiero Pinzi". Cannavaro ha svolto oggi

Ufficiale, Cioffi esonerato. Il comunicato

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L'Udinese sul proprio sito ha annunciato di aver sollevato dall'incarico di allenatore Gabriele Cioffi, il comunicato: "Udinese Calcio comunica di aver sollevato Gabriele Cioffi dall'incarico di allenatore responsabile della prima squadra. Al mister i ringraziamenti per la professionalità dimostrata e il lavoro svolto durante questi mesi, a lui i migliori auguri per il prosieguo di carriera. Il Club ringrazia anche i suoi collaboratori Cristiano Bacci e Gilberto Ribeiro Andrade per l'impegno profuso. Seguiranno comunicazioni sulla nuova guida tecnica della squadra".

Pasqualin:"Non condivido la scelta di cambiare a sei partite"

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Claudio Pasqualin, noto procuratore ed avvocato, ha commentato così il momento dell'Udinese:"Non condivido la scelta di cambiare a sei partite. Sono perplesso rispetto alla decisione dei Pozzo, non tutti avrebbero fatto questa scelta. Non avrei esonerato Cioffi. Lo scontro diretto con il Frosinone dirà tanto. L’Udinese ha la squadra per salvarsi. I Pozzo hanno tanta esperienza e lo dimostra la storia trentennale. Cioffi mi ha dato l’idea di avere la squadra in mano. Cambiare adesso non so quanto sia produttivo anche perché lo spogliatoio è multietnico, quindi impegnativo. L’esonero arriva al termine di una partita che l’Udinese poteva anche vincere ma la classifica parla da sola e non è bella. Cannavaro sembra essere una scelta azzeccata perché ha esperienza all’estero (in Cina).

Gli altri: il perchè del rifiuto

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Sono state ore intense quelle dopo la sconfitta a Verona contro l'Hellas per l'Udinese, alla disperata ricerca di un tecnico per sostituire Gabirele Cioffi. Sono stati sondati e contattati diversi nomi che per un motivo o per l'altro hanno declinato. Dopo aver sondato Leonardo Semplici e Andrea Stramaccioni, ha provato a contattare Edy Reja che però ha preferito non accettare per motivi familiari e di età. Leonardo Semplici avrebbe voluto un contratto più lungo, Stramaccioni invece ha preferito non abbandonare le altre collaborazioni in corso per solamente sei giornate. Alla fine l'ha spuntata Cannavaro, probabilmente spinto o proposto da qualcuno a Pozzo e collaboratori.

Arriva Cannavaro!

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L'Udinese ha deciso, il sostituto di Gabriele Cioffi sulla panchina bianconera sarà Fabio Cannavaro. Farà parte dello staff anche suo fratello Paolo, così come Giampiero Pinzi e Francesco Troise. Per l'ex difensore campione del Mondo un contratto fino a giugno e debutterà contro la Roma di De Rossi già giovedì 25 aprile. Si sta discutendo anche per una possibile opzione, un biennale. Cannavaro accetta dove in molti hanno rifiutato o si sono defilati. Attualmente l'Udinese è terzultima con ventotto punti al pari del Frosinone ed è in piena zona retrocessione. Con Cioffi in panchina, l'Udinese ha disputato 23 partite: il bilancio è di 4 vittorie, 10 pareggi e 9 sconfitta, la media di 0,96 punti a partita. Una colonia napoletana proverà a salvare l'Udinese.

Semplici, Giampaolo e Pinzi per il dopo Cioffi. Ma spunta anche Stramaccioni

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Dopo le parole per lo più di facciata pronunciate dal responsabile dell'area tecnica dell'Udinese Balzaretti che confermava Cioffi anche dopo la sconfitta contro il Verona, secondo Alfredo Pedullà, già nella notte i dirigenti bianconeri hanno valutato alcuni nomi, Leonardo Semplici, seguito da tempo dai bianconeri, Marco Giampaolo, non contattato ancora direttamente e anche Giampiero Pinzi, che sta completando il Master per poter allenare in A e in B. In fine potrebbe esserci un clamoroso ritorno, quello di Andrea Stramaccioni. L'importante è che Cioffi se ne vada.

Cioffi:"Onore al Verona, dobbiamo accettare il risultato"

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Gabriele Cioffi ha commentato così la sconfitta nei minuti finali a Verona contro l'Hellas:"Non c'è una malattia dei minuti finali, quella è guarita col Milan a gennaio. Con l’Inter siamo rimasti in dieci per l’infortunio di Florian Thauvin per tutto l’ultimo quarto d’ora, abbiamo preso un gol rocambolesco ma non ho percepito paura. Non l’ho percepita neanche stasera. Siamo stati imprecisi, abbiamo avuto un paio di occasioni sugli angoli che pareggiano le loro e altre tre o quattro palle-gol clamorose. Onore al Verona, dobbiamo accettare il risultato, ma non parlerei di malattia. Che l’importanza della partita di stasera era per la classifica e per il morale è un’ovvietà. Adesso non c’è da pensare, c’è da affrontare il recupero con la Roma col coltello tra i denti, andare a Bologna col coltello tra i denti e affrontare così ogni partita che ci separa dalla salvezza, con coraggio e determinazione. I ragazzi hanno lottato tanto, ho visto 13 giocatori determinati a vincere la

Cioffi:"I risultati delle altre non mi preoccupano, dipende da noi"

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Il mister dell'Udinese Gabriele Cioffi ha così commentato la sconfitta subita dall'Udinese al Friuli contro l'Inter:"Ai ragazzi dico bravissimi. Sono stati attenti e concentrati, purtroppo il pareggio è avvenuto su una doppia ingenuità, ma si riparte. Thauvin ha fatto una partita di grandissimo sacrificio, fatta da lui vale doppio. Siamo consapevoli che ogni partita ci avvicina alla salvezza, abbiamo tre grandi da affrontare e quattro scontri diretti che varranno la salvezza. I risultati delle altre non mi preoccupano, dipende da noi, se guardi gli altri vuol dire che sei messo male, dipende da ciò possiamo fare e da ciò in cui possiamo migliorare. Le energie mentali si recuperano non pensandoci, ma andando forte quando si viene chiamati in causa. La partita di oggi è chiusa, se cominci a rimuginare il 'cosa non va' ti soffoca".

Cioffi:"Siamo vivi. Inter? Voglia di portare a casa un punto"

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Il tecnico bianconero Gabriele Cioffi, ha commentato così ai microfoni di Dazn il pareggio per 1-1 contro il Sassuolo:"Si può sempre far di più, anche quando vinci. La squadra ha reagito bene al gol subito, siamo stati bravi a recuperarlo subito. Siamo vivi, sappiamo che ci aspetta una lunga maratona. Nel primo tempo siamo stati più in controllo, abbiamo avuto diverse occasioni, nella ripresa abbiamo lasciato il pallino del gioco a loro. In panchina purtroppo non avevamo tanti calciatori al top e se posso mi esprimo sui singoli, Kamara sta facendo il ramadan da settimane e ha fatto una partita incredibile, di mentalità. Anche Lucca ha supportato la squadra anche in fase difensiva. Il pareggio tra Verona e Cagliari ci fa respirare? Noi dobbiamo guardare a cosa possiamo fare noi per uscire velocemente da questa parte di classifica, se iniziamo a pensare agli altri subentra la paura. Come affronteremo le prossime partite con Inter e Roma? Con la voglia di portare a casa un punto. Ogn

Samardzic, 16 minuti nelle ultime tre partite. Cosa succede?

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Il mister bianconero Gabriele Cioffi lo ha escluso per tre partite consecutive, contro Salernitana, Lazio e Torino, dalla sua formazione titolare, facendogli disputare solamente 16 minuti contro i campani e lasciandolo addirittura in panchina per tutti i 90 minuti nelle altre due partite. Un utilizzo decisamente deludente da parte dell'allenatore dell'Udinese, che non può ovviamente far piacere al centrocampista serbo, ora in ritiro con la nazionale serba per rigenerarsi un po' e trovare nuovi stimoli, quelli che Cioffi gli ha tarpato. Una stagione intesa per Lazar, dal mancato passaggio all'Inter quando tutto sembrava già fatto, alla trattativa con il Napoli e il tentativo di inserimento della Juventus a gennaio. Una cosa è certa però, al momento sta pagando la confusione mentale di Cioffi, forse giunto al capolinea.

Arriva Gino Pozzo

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Secondo quanto riporta oggi il Messaggero Veneto, Gino Pozzo sta arrivando in città dalla sua amata Londra. Arriva per valutare la posizione del tecnico Cioffi, che al momento resta sulla panchina bianconera fino allo scontro diretto contro il Sassuolo nel prossimo turno di campionato, dopo la sosta per la nazionale, ma anche per sfogliare la rosa dei possibili successori in caso di sconfitta e conseguente esonero del tecnico toscano. Sempre secondo il Messaggero, i possibili candidati sono Semplici, Grosso e Reja, il preferito di Giampaolo. Verrà anche per valutare le condizioni fisiche di Brenner e Davis, praticamente mai utili alla causa. Non si sa però, se verrà per la cosa più importante, confrontarsi con l'ambiente, con i tifosi ormai in piena contestazione dopo l'ultima sconfitta interna contro il Torino. Ce la farà questa volta?

Allo stadio Friuli? Solo delusioni

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Tifosi costretti ad abbandonare la curva per una squadra che in casa non vince quasi mai, che da anni si salva per il rotto della cuffia e che ora sente addirittura pressione quando gioca in casa, per un allenatore che non vuole più nessuno. Questo il risultato della gestione Gino Pozzo. Ma l'atmosfera della partita viene rovinata ancor prima che cominci. Decibel delle casse insopportabili, speaker di conseguenza insopportabile, lettura della formazione ospite pressoché inesistente, non si capisce chi gioca contro talmente è letta velocemente e a bassa voce. Probabilmente anti sportivo ed offensivo per la squadra avversaria. Il nome del giocatore dell'Udinese che ha segnato, ripetuto mille volte, tanto quasi da infastidire a volte, in un momento che invece dovrebbe essere di gioia e goduria. Poi ci si mette la squadra. In questo campionato si è veramente toccato il fondo, una sola vittoria tra le mura amiche, prestazioni imbarazzanti, una posizione in classifica vicina alla ret

La squadra precipita e Gino Pozzo si nasconde. Devi mettere la faccia!

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Non si vede mai e probabilmente fa bene, ai tifosi non piace e mai piacerà. Nessuno lo vuole ma purtroppo tocca tenercelo. Troppo facile comunque nascondersi dietro ad un carattere permaloso e poco socievole, ancor di più se non sei in grado di dare delle spiegazioni o giustificazioni per quanto sta accadendo all'Udinese. Troppo facile nascondersi, troppo facile caro Gino. Devi metterci la faccia e se necessario prenderti gli insulti o nel migliore dei casi le critiche. La tua squadra, la tua Udinese è un'accozzaglia di giocatori scarsi guidata da un sopravvalutato e indesiderato allenatore. La soluzione migliore sarebbe che ve ne andaste da Udine entrambi,ma a quanto pare non sembra possibile. Purtroppo. Il vaso è colmo, il tuo allenatore-motivatore Gabriele Cioffi non lo sopporta più nessuno, non lo vuole più nessuno e andrà sempre peggio se non prendi decisioni immediate sul suo conto. Sarebbe troppo bello se Cioffi lo facesse da solo e decidesse di dimettersi, ma non lo far

Cioffi:"Dispiace che mi attacchino,lo devo accettare ma pensavo di essere abbastanza chiaro"

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Il tecnico bianconero, speriamo ancora per poco, ha commentato la sconfitta interna con il Torino:"Non è stata la partita che ci aspettavamo. Lo voglio ripetere un’ultima volta, per chiudere definitivamente la questione: le pressioni sono nostre, le metto io e se le mette la squadra. Il tifoso ha diritto di fare ciò che vuole. Ho sentito uno stadio che anche oggi ha supportato i suoi giocatori, con un pubblico all’inglese. Sono stato chiaro in conferenza, come allenatore e persona. Dispiace che mi attacchino, lo devo accettare ma pensavo di essere abbastanza chiaro. Ho sempre parlato di pressioni interne, il pubblico di Udine ha sempre sostenuto la squadra. Se se ne vanno via arrabbiati perché la squadra gioca male hanno ragione, anzi: io sono più arrabbiato di loro. Io credo nella squadra, nel mio lavoro e nell’ambiente sano. La contestazione l’ho percepita, va rispettata e accettata. Con il lavoro dei ragazzi e l’amore di questa gente sono sicuro che verremo fuori da questi mome

Uno spettacolo osceno. Cioffi dimettiti!

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Se Cioffi si ritiene un professionista serio, dovrebbe dare in seduta stante le dimissioni, perchè la sua storia a Udine è definitivamente terminata nell'attimo in cui parte dello stadio lo ha mandato a quel paese. Già i rapporti con una parte di tifoseria non erano idilliaci eppure ha continuato a darsi la zappa sui piedi con il suo comportamento e le sue dichiarazioni, appoggiate dalla società. I rapporti con il pubblico si sono definitivamente rotti e la squadra non ne ha più, non corre, non ha grinta ma soprattutto è tra le indiziate per la retrocessioni in serie B. Non si capisce proprio perchè l'Udinese non lo abbia lasciato andare in Arabia o Thailandia ad allenare, campionati sicuramente a sua misura. Il Torino non ha fatto nulla di che, ci ha messo grinta, determinazione, arrivando sempre prima sul pallone, l'Udinese invece è rimasta a guardare, non riuscendo mai a preoccupare il portiere Milinkovic-Savic, non facendo mai un tiro nello specchio della porta. Eppure

Cioffi:"Non ho mai parlato e mai parlerò di pressione dei tifosi"

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Il mister bianconero Gabriele Cioffi si presenta in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Torino e precisa subito quello che secondo lui è stato un malinteso:"Ci tengo a precisare che le mie parole del post partita con la Lazio sono state strumentalizzate e mal interpretate.  Io non ho mai parlato e mai parlerò di pressione dei tifosi, anzi, ho già detto che il pubblico bianconero è ‘all’inglese’, ossia applaude e supporta sempre.  Siccome i tifosi pagano tutti il biglietto, lavoriamo per la società ma giochiamo per la loro gioia, è giusto che fischino se facciamo male.  Ho anche sottolineato che, se parliamo di pressione, probabilmente sono io a trasmetterne troppa ai ragazzi.  Dai tifosi mi aspetto amore e l’amore porta anche ai fischi se la squadra delude, proprio perché è amore.  Sono convinto però che domani li faremo gioire. La vittoria sulla Lazio ha portato energia e positività, abbiamo affrontato una settimana corta, ma ho visto i ragazzi presenti dal primo g

L'Udinese non può più permettersi di gettare punti al Friuli davanti ai propri tifosi

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L'Udinese non può più permettersi di gettare punti al Friuli davanti ai propri tifosi, ma deve cercare di allungare sulle dirette concorrenti per la lotta alla salvezza. In quest'ottica i tre punti contro il Torino sono necessari e fondamentali. Il supporto del pubblico, come sempre, non si farà mancare e dopo la vittoria esterna contro la Lazio, ci sarà l'entusiasmo giusto per affrontare la partita contro i granata. Senza pressioni. Il Torino di Juric è una squadra ostica, che gioca sporco e che può contare su un attacco pericoloso, guidato dall'ex Duvan Zapata. Un'altro ex vorrà farsi rimpiangere, Adam Masina. Rimasto fuori a lungo per infortunio, una volta recuperato non è mai stato utilizzato con continuità, adesso invece con Juric, è in pianta stabile nella formazione titolare. Starà ai bianconeri limitare gli ex e il Torino e cercare di portare a casa i tre punti, principalmente per evitare di ricadere nella zona calda e portare un po' di tranquillità in t

Udinese-Torino le probabili formazioni

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Sabato 16 marzo alle ore 15.00 allo Stadio Friuli si sfidano Udinese e Torino. I bianconeri arrivano dal successo esterno sulla Lazio, i granata dal pareggio al Maradona contro il Napoli. Cioffi dovrà fare a meno dello squalificato Perez, ma recupera Bijol dal primo minuto, con spostamento a sinistra di Giannetti. In mezzo rientra Walace dopo la squalifica, Pereyra confermato a destra, mentre Samardzic potrebbe partire titolare al posto di Payero. In attacco confermatissima la coppia Thauvin-Lucca. Il Torino dovrà fare a meno di Djidji in difesa, al suo posto Sazonov. Gineitis e Masina dovrebbero essere tra i titolari. In attacco Sanabria e Zapata supportati da Vlasic. Le probabili formazioni: Udinese (3-5-1-1): Okoye; Ferreira, Bijol, Giannetti, Pereyra, Samardzic, Lovric, Walace, Kamara; Thauvin; Lucca. All. Cioffi Torino (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Sazonov, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Linetty, Gineitis, Masina; Vlasic; Sanabria, Zapata, All. Juric