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Visualizzazione dei post con l'etichetta Gino Pozzo

Pasqualin:"Non condivido la scelta di cambiare a sei partite"

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Claudio Pasqualin, noto procuratore ed avvocato, ha commentato così il momento dell'Udinese:"Non condivido la scelta di cambiare a sei partite. Sono perplesso rispetto alla decisione dei Pozzo, non tutti avrebbero fatto questa scelta. Non avrei esonerato Cioffi. Lo scontro diretto con il Frosinone dirà tanto. L’Udinese ha la squadra per salvarsi. I Pozzo hanno tanta esperienza e lo dimostra la storia trentennale. Cioffi mi ha dato l’idea di avere la squadra in mano. Cambiare adesso non so quanto sia produttivo anche perché lo spogliatoio è multietnico, quindi impegnativo. L’esonero arriva al termine di una partita che l’Udinese poteva anche vincere ma la classifica parla da sola e non è bella. Cannavaro sembra essere una scelta azzeccata perché ha esperienza all’estero (in Cina).

Arriva Gino Pozzo

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Secondo quanto riporta oggi il Messaggero Veneto, Gino Pozzo sta arrivando in città dalla sua amata Londra. Arriva per valutare la posizione del tecnico Cioffi, che al momento resta sulla panchina bianconera fino allo scontro diretto contro il Sassuolo nel prossimo turno di campionato, dopo la sosta per la nazionale, ma anche per sfogliare la rosa dei possibili successori in caso di sconfitta e conseguente esonero del tecnico toscano. Sempre secondo il Messaggero, i possibili candidati sono Semplici, Grosso e Reja, il preferito di Giampaolo. Verrà anche per valutare le condizioni fisiche di Brenner e Davis, praticamente mai utili alla causa. Non si sa però, se verrà per la cosa più importante, confrontarsi con l'ambiente, con i tifosi ormai in piena contestazione dopo l'ultima sconfitta interna contro il Torino. Ce la farà questa volta?

Allo stadio Friuli? Solo delusioni

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Tifosi costretti ad abbandonare la curva per una squadra che in casa non vince quasi mai, che da anni si salva per il rotto della cuffia e che ora sente addirittura pressione quando gioca in casa, per un allenatore che non vuole più nessuno. Questo il risultato della gestione Gino Pozzo. Ma l'atmosfera della partita viene rovinata ancor prima che cominci. Decibel delle casse insopportabili, speaker di conseguenza insopportabile, lettura della formazione ospite pressoché inesistente, non si capisce chi gioca contro talmente è letta velocemente e a bassa voce. Probabilmente anti sportivo ed offensivo per la squadra avversaria. Il nome del giocatore dell'Udinese che ha segnato, ripetuto mille volte, tanto quasi da infastidire a volte, in un momento che invece dovrebbe essere di gioia e goduria. Poi ci si mette la squadra. In questo campionato si è veramente toccato il fondo, una sola vittoria tra le mura amiche, prestazioni imbarazzanti, una posizione in classifica vicina alla ret

La squadra precipita e Gino Pozzo si nasconde. Devi mettere la faccia!

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Non si vede mai e probabilmente fa bene, ai tifosi non piace e mai piacerà. Nessuno lo vuole ma purtroppo tocca tenercelo. Troppo facile comunque nascondersi dietro ad un carattere permaloso e poco socievole, ancor di più se non sei in grado di dare delle spiegazioni o giustificazioni per quanto sta accadendo all'Udinese. Troppo facile nascondersi, troppo facile caro Gino. Devi metterci la faccia e se necessario prenderti gli insulti o nel migliore dei casi le critiche. La tua squadra, la tua Udinese è un'accozzaglia di giocatori scarsi guidata da un sopravvalutato e indesiderato allenatore. La soluzione migliore sarebbe che ve ne andaste da Udine entrambi,ma a quanto pare non sembra possibile. Purtroppo. Il vaso è colmo, il tuo allenatore-motivatore Gabriele Cioffi non lo sopporta più nessuno, non lo vuole più nessuno e andrà sempre peggio se non prendi decisioni immediate sul suo conto. Sarebbe troppo bello se Cioffi lo facesse da solo e decidesse di dimettersi, ma non lo far

I tifosi bianconeri si fanno finalmente avanti, chiesto un confronto con Gino Pozzo

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C'è fermento in quel di Udine tra i tifosi bianconeri e potrebbe essercene ancor di più in caso di un'ulteriore sconfitta a Roma contro la Lazio lunedì sera. Il momento che sta attraversando l'Udinese è sicuramente tra i più delicati dell'ultimo periodo, il rischio retrocessione è sentito tra i sostenitori friulani che vorrebbero avere un confronto con Gino Pozzo per capire cosa sta succedendo e quali saranno le garanzie per l'immediato futuro. Il giovane patron non era presente all'allenamento di mercoledì dove invece si è presentato Giampaolo Pozzo​​​​​​, per parlare alla squadra e provare a compattare il gruppo in vista delle prossime due difficili partite, quella dell'Olimpico contro la Lazio e quella al Friuli contro il Torino. L'incontro quindi tra tifosi e Gino Pozzo dovrebbe svolgersi dopo la trasferta di Roma e sarà interessante cosa dirà il presidente per tranquillizzare l'ambiente e spronare la squadra. Cioffi potrebbe venire esonerato già

Gino, la passione è la nostra forza, non certo la tua!

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Passione? Cosa ne sai tu? Niente Sono dieci anni che allestisci formazioni mediocri, senza logica e senza senso e questo fa pensare che le tue tanto elogiate conoscenze e capacità in materia calcistica e tecnica sono in realtà una bolla d'aria. Il vero interesse sono le plusvalenze, il torna conto personale. I tifosi sono stufi di vedersi propinare ogni anno giocatori mediocri e non all'altezza per affrontare un campionato di serie A, che nel giro di poco tempo spariscono e dei quali nessuno avrà più memoria. Sai qual è la verità? Sei stato fortunato. Avresti dovuto retrocedere almeno già 5 volte in questi ultimi 10 campionati. La sorte e solo quella, è stata dalla tua parte. Non ti sei ancora reso conto che il calcio si evolve, cambia, che quello che era considerato un modello, l'Udinese di tuo papà, è stato preso ad esempio, copiato e superato. Tu invece sei rimasto fermo, ne compro 100 per lanciarne 6 di cui da 3 avrò le plusvalenze necessarie. Non funziona più così, le

De Laurentiis:"Perez? Ho detto basta, mi avete rotti i coglioni"

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Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis racconta com'è finita la trattativa per Perez:"Sfumato Dragusin a quel punto avevamo ripiegato sul signor Perez: ho incontrato a Napoli Gino Pozzo. Dopo 3 ore gli ho detto che avevo bisogno di scappare via per parlare con il Sindaco di Castellammare per la nuova casa del Napoli. Gli avevo promesso 18 milioni all inclusive, poi mi è stato detto c'erano altre cose da pagare all'Udinese, il suo agente e ho detto basta mi avete rotto i c******i, salta tutto. Nel frattempo Mazzarri si è rimesso a 3 dietro rivalutando anche Ostigard. Poi abbiamo comprato un centrocampista che può fare anche il difensore centrale"

Watford in trattativa con un gruppo statunitense

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Il Watford è in trattativa per la cessione iniziale di quote di minoranza ad un gruppo di investimento americano. A riportarlo è The Athletic: "Il Watford è in trattative con un gruppo di investimento statunitense per la vendita di una quota di minoranza iniziale nel club.  Le trattative sono in una fase iniziale, ma si basano su una valutazione compresa tra 150 e 200 milioni di sterline (190-250 milioni di dollari) della squadra di Championship, secondo fonti anonime informate sulla vicenda.  L’interesse del gruppo americano include la possibilità di organizzare un’acquisizione completa in una fase successiva, secondo una tabella di marcia finanziaria. Anche se sembra esserci buona volontà da entrambe le parti per finalizzare un accordo, i potenziali investitori devono ancora entrare in un periodo di esclusiva con Hornets Investment Limited, la holding del Watford controllata dal proprietario Gino Pozzo.  L’imprenditore italiano gestisce il club – dopo una prima acquisizione fami

Pozzo:"Siamo convinti di fare anche 30,31,32 anni di A"

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Paron Pozzo, come al solito, deve mettere la faccia per tutti,specialmente per il figlio Gino, e così, al pranzo di Natale con i giornalisti, è ancora una volta lui a dover parlare:"I tifosi hanno ragione, perchè vengono allo stadio per veder vincere. Se si perde, si fa mea culpa. Bisogna stare zitti e pedalare. Gino segue la parte tecnica. Voi sapete com’è il calcio. Dobbiamo spiegarvi adesso le ragioni per cui non stiamo andando benissimo? Abbiamo preso due nuovi attaccanti, di valore, ma non li abbiamo ancora visti perchè si sono infortunati. E abbiamo altri infortuni, altri problemi. Sono situazioni che succedono. Bisogna avere pazienza, darsi da fare. Adesso riapre il mercato, vediamo. Vorremmo fare una classifica media, questo è l’obiettivo e credo che le potenzialità di questa squadra siano adatte a raggiungere questo traguardo. Io non sono preoccupato perchè se siamo da 29 anni in serie A non è del tutto casuale. Siamo convinti di fare anche 30, 31, 32 anni in A e convinti

Gino Pozzo,cosa intendi fare?

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Era presente ieri pomeriggio allo stadio Friuli. Nessun commento,nessuna intervista,niente da spiegare. Avrà sentito però la contestazione e i cori rivolti alla squadra e alla sua persona. I tifosi sono stufi,delusi e adesso anche preoccupati. La situazione è evidente e anche cercando tutte le scuse,le motivazioni, le cause possibili per spiegare perché si è arrivati fino a questo punto ormai non ha senso. E' l'ennesima gestione anonima e al limite del fallimentare di Gino Pozzo. Nessuno si ricorda una formazione dell'Udinese degli ultimi dieci anni, perchè nessuna ha lasciato memoria nei cuori e nelle menti dei tifosi bianconeri. L'altro giorno sul canale 12,ovvero Udinese Tv, hanno dato una partita tra Udinese e Sassuolo di qualche anno fa, c'erano giocatori come Alì Adnan, Halfredsson, Perica, Ryder Matos, Molla Wague...il che spiega tutto. Il calcio sta cambiando e continuerà a farlo, il modo di gestire il calcio sta cambiando e continuerà a farlo.  Gino Pozzo e

Balzaretti."Abbiamo pensato subito a Cioffi". Abbiamo chi?

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E' qui per fare esperienza ma è risaputo che le decisioni le prende uno solo, Gino Pozzo, quindi non ce ne voglia Balzaretti se la sua affermazione in conferenza stampa in occasione della presentazione di Gabiele Cioffi ci ha fatto un po' sorridere:"Come ho già detto alla squadra dobbiamo sentirci tutti responsabili, ma ora si volta pagina, il mondo del calcio è questo e vogliamo tutti uscire da questa situazione complicata. Cioffi conosce già l’ambiente e i ragazzi, nei sei mesi in cui è stato qua ha portato avanti un percorso molto importante e abbiamo pensato subito a lui in modo che l’ambientamento fosse il più rapido possibile. Necessitiamo di punti e il mister sa già come muoversi in questa piazza. Insieme possiamo e dobbiamo fare bene, vogliamo uscire rapidamente dalla situazione con forza ed entusiasmo, i risultati stanno venendo meno, ma non deve venir meno l’energia. Faremo il possibile per far lavorare fin da subito al meglio mister Cioffi"

Pozzo project: da dieci anni non si va oltre i 50 punti.

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Ormai sono anni che l'Udinese gioca con il fuoco, gli ultimi dieci. Campionati ricordati più per gli innumerevoli allenatori passati sulla panchina bianconera che per le soddisfazioni regalate ai tifosi,fortunatamente però, anche dimenticati velocemente. E' rimasto lo stadio, uno tra i più belli d'Europa, la squadra invece naviga da un decennio tra le peggiori d'Italia. Il rischio retrocessione si è presentato più volte nelle ultime stagioni, questa volta però sembra essere più reale che mai, tant'è che l'Udinese, dopo il pareggio interno contro il Lecce, si ritrova al terzultimo posto in classifica. Una rosa in parte ricostruita dalle macerie del Watforfd, squadra di bassa lega del campionato inglese ormai da un paio d'anni relegata nella serie B di sua maestà Re Carlo e probabilmente destinata a scomparire dal calcio che conta. Ricostruita dalle macerie anche perché parte dei giocatori sono arrivati già con problemi fisici e mai recuperati completamente, a

Udinese in vendita?I Pozzo starebbero trattando con un fondo americano

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Secondo The Athletic la famiglia Pozzo è in trattative avanzate per vendere una quota significativa dell'Udinese a un investitore statunitense. L'accordo dovrebbe includere anche una quota di minoranza, probabilmente intorno al 10%, a Watford . Il club italiano è sesto in Serie A e ha un valore di circa 175 milioni di sterline (200 milioni di dollari), ma in questa fase non è chiaro esattamente quanto capitale venga venduto. Il Watford invece, in cui però la partecipazione dovrebbe essere inferiore,attualmente decima di Championship, varrebbe circa 161 milioni di euro, ma il suo valore potrebbe crescere fino a 230 se dovesse ottenere la promozione in Premier League. The Athletic ha parlato di un fondo statunitense che starebbe trattando coi Pozzo sia per le quote dell’Udinese che per quelle del Watford, ma al momento non sono stati fatti nomi né sono state fornite altre informazioni precise sul soggetto in questione. Si dovrebbe comunque trattare di un cosiddetto fondo SPAC, c

Gino Pozzo:"Il campionato italiano può rivaleggiare con quello inglese"

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Intervenuto al Business Club Italia di Londra:"Il nostro è l‘unico campionato che può davvero rivaleggiare con quello inglese. È solo un problema di commercializzazione. La Premier è più ricca perché incassa di più dalla vendita dei diritti all’estero, non tanto sul mercato domestico. In Italia i diritti tv sono ancora gestiti in modo non professionale. Non esiste una delega commerciale e gestionale dentro la Lega. Oggi tutte le decisioni sono prese solo in assemblea o in consiglio, dove si devono riunire tutti i presidenti. Una lega di calcio più ‘industriale e meno ‘politica può esistere solo se entrano degli investitori di professione, come i fondi di private equity. Inoltre l’Italia ha un grosso deficit di infrastrutture".

Tmw analizza l'Udinese: rapporto difficoltoso tra Pozzo jr e la piazza

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Il campionato italiano sta cambiando, diverse società sono in mano a imprenditori stranieri ed è nel mirino dei fondi d'investimento. Tuttomercatoweb si chiede cosa succederà al campionato italiano ed analizza la situazione delle varie squadre, a cominciare dall'Udinese. "La dicotomia fra il club friulano e il Watford, sceso dalla Premier League nella scorsa stagione, è tra i problemi principali di quella simil crisi che l'Udinese vive da una decina di anni a questa parte, dopo le due Champions sfiorate solamente con l'eliminazione ai preliminari contro Arsenal e Braga. Da una parte c'è Giampaolo Pozzo, storico presidente e proprietario, che continua a essere il reggente in Friuli. Dall'altra Gino lavora soprattutto su Londra, perché il Watford in Premier League è stato un bell'affare per il club. STADIO DI PROPRIETÀ E SENZA TIFOSI - È evidente che la pandemia abbia dato un problema grosso anche ai bianconeri, perché la Dacia Arena era stata costruita c

Udinese, Diaw si allontana

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Preso Llorente e ceduto Lasagna, l'Udinese non si ferma. Gino Pozzo e Pierpaolo Marino torneranno nuovamente sul mercato per andare a prendere un altro attaccante in questi ultimi giorni di trattative.  Con Diaw dato in partenza verso Torino, sponda granata, Cutrone resta il nome più gettonato, ma a quanto pare ci sarebbero giocatori di cui al momento non è trapelato nulla. Quindi attenzione ad eventuali sorprese.

Udinese, il ritorno di Gino

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Il punto Gino Dopo la creazione della holding, dopo gli smantellamenti selvaggi della rosa anno dopo anno, ma soprattutto dopo le ultime deludenti stagioni, le quotazioni di Gino Pozzo sembrano essere scese brutalmente, seppur la riconoscenza per la lunga permanenza in serie A e gli storici approdi alle competizioni europee non manchi. La maggior parte dei tifosi ritengono che la squadra sia abbandonata a se stessa, e una delle cause di queste anonime annate è dovuta proprio all'assenza dell'attuale numero uno dei bianconeri. Gli impegni presi con il Granada, ma soprattutto con il Watford, lo portano ad essere distante dall'Udinese, da Udine, e dai tifosi, anche se in più di un'occasione ha tentato di smentirlo. Eppure i risultati dicono questo. Invece non è un caso che con il suo arrivo, la sua vicinanza, il suo controllo e la sua supervisione, sia arrivata la vittoria sul Verona, e al di là di quale sia l'opinione sull'operato del mercato dell'Udinese, ce

Udinese, e alla fine arrivò Gino

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E'arrivato il tutor Gino Pozzo scende in campo. Si sente responsabile se le cose per l'Udinese non stanno andando per il verso giusto, pur ritenendo la rosa e i rinforzi arrivati a gennaio ampiamente adeguati per ottenere la salvezza ed essere adatti per il calcio che vuole esprimere Colantuono. Eppure i fatti dicono il contrario, come le già più volte citate, anche fino alla nausea, precedenti due stagioni, con Guidolin prima, e Stramaccioni poi. Per il presidente junior la situazione è ancora recuperabile e aggiustabile, ed è quanto ci si augura, ma è chiaro che i risultati devono arrivare fin da subito, cioè da domenica, quando allo Stadio Friuli arriverà il Verona, di quel Del Neri scartato per dare fiducia al giovane tecnico romano, con al seguito un tale numero di tifosi, che credono alla salvezza, riconducibile forse solo all'anno dello scudetto scaligero. Quanto odiosa e preoccupante sia la voglia di rivincita e di riscatto di qualcuno quando di mezzo c'è l

Udinese, che brutta Astoria

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Una brutta Astoria L'Udinese è in ritiro nel lussuoso hotel al centro di Udine, e se è vero che le colpe vanno suddivise tra tutte le componenti, appare sempre più chiara in realtà la responsabilità della società. Basti pensare proprio alla delicata trasferta di Palermo. Dopo le polemiche per l'oscena gara al Friuli contro la Juve, le minacce di ritiro poi rientrate, il richiamo all'unità di intenti ed a rinforzare il gruppo, la società che fa ? Non segue la squadra, si allontana, ognuno per i fatti suoi. Pozzo nemmeno parte per la sicilia, preferisce andare a Barcellona, per quali precisi motivi non si sa, probabilmente per approfittare di un week all'insegna del bel tempo, d'altronde a 75 anni dei quali 30 passati con l'Udinese è anche ragionevole pensare di essere un po stanchi e di passare la mano ai figli. Appunto, i figli. Gino era probabilmente in Inghilterra, e a parte qualche telefonata al mister o al fido Giaretta, forse non sa nemmeno quale formazione

Udinese, com'è difficile la gestione a distanza

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Keep Calm and conctat Guidolin un'improbabile dialogo a distanza tra i massimi dirigenti bianconeri dopo la sconfitta di Napoli G.P. : ciao daddy, allora com'è andata ieri ? Tutto bene ? Abbiamo vinto ? Con quel popò di giocatori che ho dato in mano a Colantuono abbiamo dominato a Napoli ? Sai, ieri non sono riuscito a vedere al partita perchè alle 6 di sera Londra è piena di vita e dopo il thè delle 5 io, Abdi, Quique Flores, Holebas e Elton ci siamo ritrovati sulla ruota panoramica ad ammirare il Tamigi e la luccicante City.......dai allora,raccontami, com'è andata ? G.P.P : è andata muy bien, my son, ho fatto giusto in tempo a prendere il primo aereo da Barcellona direzione Napoli e catapultarmi al fianco del nostro amico Dela. Gli ho fatto i complimenti, ha costruito proprio una gran bella squadra, sai ? Ed un pizzico di merito è anche nostro, Gino G.P. : daddy, lo sai che da quando sono a Londra preferisco mi chiami Geeno...... comunque hai fatto benissimo a fare i