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Nani:"Zaniolo ha rifiutato altre piazze e ha voluto fortissimamente Udine. Runjaic ha spinto per avere gli italiani".
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Nani:"Zaniolo ha rifiutato altre piazze e ha voluto fortissimamente Udine. Runjaic ha spinto per avere gli italiani".
Gianluca Nani respoinsabile del mercato dell'Udinese ha rilasciato un'intervista al Messaggero Veneto facendo un bilancio delle operazioni effettuate:"Siamo soddisfatti perché abbiamo raggiunto tutti i nostri obiettivi, con l’unica inaspettata partenza di Thauvin a cui gli avevamo pure offerto il prolungamento di contratto.
Alla fine dopo tanta insistenza manifestata per andarsene, lo abbiamo ceduto.
Chi non vuole l’Udinese non la merita, ma rimane chiaro che decide la società chi parte e chi resta.
Nell’anno delle cessioni di Bijol e Lucca non eravamo preparati a perdere Thauvin, ma abbiamo riparato.
Su Zaniolo non ho alcun dubbio perché l’ho visto maturato e consapevole che l’Udinese è l’ultima chiamata per altissimi livelli. Nicolò ha rifiutato altre piazze e ha voluto fortissimamente Udine perché pensa che sia la società giusta per rilanciarsi dopo non avere avuto la continuità che meritava per errori e infortuni.
Il suo talento poi è cristallino e fuori discussione.
Per Miller abbiamo cominciato le trattative a novembre ’24, Gueye è un ragazzo con “l’X factor”, altra classica operazione da Udinese visto che era seguito da società come Manchester City, West Ham, Borussia Dortmund.
E anche sullo steso Zanoli c’erano in molti, Bologna in primis. Diciamo che siamo stati pazienti e fortunati.
Abbiamo portato tutti giovani di alto livello, con lo stesso Runjaic che ha spinto per avere gli italiani.
Atta ha il fisico da grandissime squadre europee e io lo paragono a Bellingham, ma possiede anche una quadratura mentale.
Lui sta bene a Udine e sa che deve migliorare.
Deve fare più gol, ma è già un giocatore disequilibrante per le avversarie.
Il salto di qualità va fatto nella mentalità che deve coinvolgere tutti e che è già stata dimostrata a San Siro, dove è emersa la voglia di lottare e di fare la partita"

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