Febbre Bianconera 1896

Nella partita d’esordio della fase élite dell’Europeo, l'Italia di Bernardo Corradi batte la Scozia per 3-1. Protagonista assoluto Simone Pafundi, autore di un gol e due assist. Il giovane calciatore non trovava spazio nell’Udinese e così ha deciso di andare in Svizzera al Losanna per poter giocare. Oggi, con la maglia azzurra ha dimostrato di meritare una chance sui grandi campi da calcio. Passati in vantaggio al 25' con il centrocampista del Milan, Kevin Zeroli, che ha ribadito in rete una conclusione respinta a Simone Pafundi da Williamson. Nel secondo tempo l'Italia ha trovato il raddoppio con uno splendido sinistro da fuori, al 70', proprio con il suo numero 10 prima di incassare, cinque minuti più tardi, la rete scozzese firmata da Watson. Nei minuti finali, c'è stato spazio per il terzo gol azzurro messo a segno all'84' dal subentrante Romano (Genoa) su assist ancora di Pafundi.

Simone Pafundi sembra aver conquistato in poco tempo la fiducia del mister del Losanna Magnin. Infatti, sia nell'ultima partita di campionato di sabato scorso vinta per 3-1 contro l'Yverdon in casa, che in quella precedente pareggiata per 1-1 in trasferta nel derby con l'Fc Stade Lausanne, l'ex mezzala dell'Udinese ha trovato posto tra gli undici titolari, provando anche la via del gol con alcuni tiri da fuori area. Quello di cui aveva bisogno, fiducia e continuità

Prima partita nel campionato svizzero per Simone Pafundi. Entrato al 66' prendendo il posto di Sene, il classe 2006 ha fatto il suo esordio quando il risultato era sul 2-2 giocando una buona partita, tanto che le sue serpentine e l'abilità palla al piede hanno già infiammato i suoi nuovi tifosi che lo stanno celebrando sui social, dove i più entusiasti si sono già lanciati in paragoni con Messi. Per la cronaca il Losanna si era portato avanti con un doppio vantaggio: prima Coyle, poi Ilie per lo 0-2, pareggiato poi da Krasniqi e Conceicao per lo Zurigo.

Simone Pafundi potrebbe esordire stasera con la maglia del Losanna contro il Zurigo e in Svizzera c'è grande attesa. Il tecnico Ludovic Magnin ha però voluto frenare per questa euforia:" È un ottimo giocatore e saremmo felici se mostrasse quello che ha dimostrato finora nel calcio professionistico.  Ma dobbiamo analizzare correttamente la sua situazione personale e per questo dobbiamo tenere i piedi per terra. Molti hanno sicuramente avuto un’ottima carriera ma è difficile arrivare al livello di Maradona o di Del Piero.  Stiamo parlando di un giovane giocatore di 17 anni che non ha mai giocato due partite di fila nel calcio professionistico e noi lo aspettiamo come se fosse Gesù.  Ma Pafundi non sarà il nostro Gesù".

L'FC Lausanne-Sport ha appena ricevuto il via libera per Simone Pafundi. L'ex bianconero è a disposizione del tecnico per la partita di domani al Letzigrund contro l'FC Zurigo.

Simone Pafundi sarà a breve un giocatore del Losanna, in giornata effettuerà le visite mediche per il club svizzero. Il trasferimento del giovane calciatore bianconero è stato gestito dall'agenzia Ali Sport, società creata da Francesco Facchinetti e Ali Barat che lo hanno accompagnato in aereo. Si tratta di un prestito per 12 mesi con opzione di acquisto per 15 milioni di euro, ma se Pafundi,che nel frattempo ha prolungato il contratto con l'Udinese fino al 2027, non giocherà almeno il 50% delle partite, i bianconeri, tramite una clausola, potranno riprenderselo a luglio 2024.

Simone Pafundi è stato schierato dal 1' minuto nell'amichevole degli azzurrini contro la Spagna. Rimasto in campo fino al 18' del secondo tempo, si è reso protagonista di alcuni spunti positivi. Sono però gli spagnoli alla fine a vincere per 3-0.

La Sampdoria si inserisce decisamente per Pafundi. Il ds blucerchiato si chiama Andrea Mancini, figlio di Roberto primo sponsor di Pafundi e non è un caso quindi, se proverà a portare a Genova il talentino bianconero. Ma dovrà affrettarsi, perchè su di lui ci sono la Reggiana, il Venezia ed il Palermo.

Si intrecciano le trattative. Secondo radio Kiss Kiss Napoli, durante i colloqui con l’Udinese per Samardzic, pare si sia parlato anche di Pafundi. Il giovane bianconero è stato accostato alla Reggiana, in prestito in Serie B, dove potrebbe trovare più spazio, ma il Napoli è vigile sulla situazione e sta valutando un eventuale inserimento. Il Napoli sarebbe interessato anche a Perez se non riuscisse ad arrivare a Dragusin del Genoa.

La Reggiana allenata da Alessandro Nesta è stata la prima squadra ad interessarsi a Simone Pafundi e seppur la trattativa non sia ancora chiusa, resta la favorita, ma c'è un club che starebbe tentando di inserirsi, il Venezia. Come riportato da Trivenetogoal.it, la società lagunare avrebbe avuto un colloquio con l'Udinese anche se non avrebbe presentato un’offerta concreta.

Come pompare un ragazzo.... Così oggi la Gazzetta dello Sport: Pafundi,tocca te. Dall'Italia di Mancio alla Reggiana, ha voglia di stupire. "La trattativa tra Reggiana, Udinese ed entourage del calciatore che, comunque, è sempre attentamente seguito dal presentissimo papà Totò, è appena cominciata.  V enerdì potrebbe entrare nel vivo.  Federico Balzaretti, il direttore sportivo bianconero, sta portando avanti i discorsi, mentre il proprietario del club Gino Pozzo in questi giorni è più impegnato nella questione Samardzic con il Napoli. Trattativa che ha la priorità.  Pafundi ha bisogno di giocare e l’Udinese lo manderebbe in prestito per sei mesi in un club che gli assicuri il minutaggio che fino a questo momento nè Sottil, né Cioffi gli hanno concesso e potuto concedere.  Il talento del 2006 è stato impiegato in campionato soltanto sette minuti.  Da Andrea Sottil nella partita persa con la Fiorentina.  Poi, tra infortuni e incomprensioni, è sempre rimasto fuori.  Anche perché

Al termine della partita con l'Inter l'allenatore dell'Udinese Cioffi ha risposto perchè Pafundi non gioca:"Pafundi è una scelta tecnica, e tutte queste domande su di lui non lo aiutano. La mia scelta non lo vede titolare. Non sto discutendo il suo talento: se avrà pazienza, avrà il suo spazio".

Anche contro il Verona Simone Pafundi non è stato della partita, anzi, questa volta non si è seduto in panchina ma direttamente in tribuna. Per scelta tecnica come confermato dal mister bianconero Gabriele Cioffi al termine della gara pareggiata per 3-3 contro il Verona. Nemmeno le ultime buone prestazione della giovane mezzala in nazionale e la realizzazione di una pregevole doppietta gli hanno permesso di disputate almeno qualche minuto. E ormai chiaro che la gestione di questo ragazzo diventa sempre più difficile, causa probabilmente anche la situazione di classifica, ma anche dall'incapacità di saper cambiare modulo all'evenienza. Carenza questa di molti allenatori. Non sarà certo Pafundi il salvatore della patria e nessuno può chiedergli questo, di certo paga una struttura fisica non ancora pronta per certe partite.

Il ds bianconero Federico Balzaretti ha parlato di Simone Pafundi a Radio Sportiva:"Simone è un grandissimo talento. Anche lui deve lavorare moltissimo su tanti aspetti, soprattutto sulla resilienza. Un ragazzo molto giovane, sulla bocca di tutti. Non sta trovando molto spazio. Questo sacrificio, questo soffrire lo porterà a fare un percorso importante. Non solo un fatto tecnico. Io credo che lui abbia tutto per arrivare a grandi livelli con la voglia di migliorarsi e il sacrificio. Non parlo di lui, parlo in generale. Il talento è solo uno degli aspetti che ti serve per arrivare. Pafundi sta facendo benissimo con la nazionale".

A Riportarlo è La Nazione di Firenze, i viola oltre ad essere interessati a Laurentiè del Sassuolo guardano in casa Udinese:"Qui potrebbero essere un paio le situazioni alle quali, ma con calma, la Fiorentina potrebbe affacciarsi. Lazar Samardzic è un profilo che si avvicina bene alle esigenze del club viola (costo 10 milioni) e poi il giovanissimo (classe 2006) Pafundi, trequartista o seconda punta, poco impiegato in maglia bianconera".

Simone Pafundi è stato schierato dall'inizio  dal C.T. Bernardo Corradi  nella partita col Liechtenstein, valida per le qualificazioni ai prossimi Europei di categoria under 19. Rimasto in campo 45 minuti ha fornito l’assist per il primo gol degli Azzurri, usciti poi vincitori per 7-0.

Success farà dieci gol,Lucca farà dieci gol,Thauvin farà dieci gol,Semedo farà dieci gol e anche Pafundi farà dieci gol. Infondere fiducia, dare fiducia,stimolare, sono tutte cose che ci stanno,fanno bene e sono utili per un giocatore, ma andare oltre a ciò che è evidente non si può, si chiama illudere. E poi i numeri sono inesorabili. Basta prenderli da TranferMarkt. Success in 67 partite con la maglia dell'Udinese ha realizzato 5 gol, una media di un gol ogni 13 partite. Con il Watford 72 presenze sempre 6 gol, una media leggermente inferiore, un gol ogni dodici partite. Con il Granada 56 presenza 7 gol, un gol ogni otto partite. Potrà mai sovvertire questa tendenza? Ce lo auguriamo ma è quantomeno improbabile, non è un attaccante che vede la porta, bravo a proteggere il pallone si,lotta si,fa da sponda si , fa salire la squadra si, ma alla lunga non è ciò di cui l'Udinese ha bisogno. Lucca 14 presenze 3 gol. Ancora due gol e ne ha fatti quanto Success in due anni e mezzo. Th

Con Sottil non ha avuto spazio, solamente 84 minuti,con il ritorno di Cioffi potrebbe averlo. Il tecnico toscano lo fece esordire in Serie A il 22 maggio 2022 inserendolo in campo al posto di Roberto Pereyra al minuto 68 contro la Salernitana e il suo ritorno sulla panchina bianconera potrebbe giovare a Simone Pafundi. Così non fosse però potrebbe arrivare a chiedere la cessione,addirittura a gennaio. C'è da dire che l'inserimento di Pafundi non è così semplice,il ragazzo seppur dotato tecnicamente è di difficile collocazione e fisicamente non è ancora pronto. Pompato forse troppo dall'ex tecnico della nazionale Mancini e da certa stampa, ha messo in difficoltà prima Sottil ed ora probabilmente Cioffi. Bisognerà solo attendere per conoscere gli sviluppi e saperne di più.