Febbre Bianconera 1896

Nella partita d’esordio della fase élite dell’Europeo, l'Italia di Bernardo Corradi batte la Scozia per 3-1. Protagonista assoluto Simone Pafundi, autore di un gol e due assist. Il giovane calciatore non trovava spazio nell’Udinese e così ha deciso di andare in Svizzera al Losanna per poter giocare. Oggi, con la maglia azzurra ha dimostrato di meritare una chance sui grandi campi da calcio. Passati in vantaggio al 25' con il centrocampista del Milan, Kevin Zeroli, che ha ribadito in rete una conclusione respinta a Simone Pafundi da Williamson. Nel secondo tempo l'Italia ha trovato il raddoppio con uno splendido sinistro da fuori, al 70', proprio con il suo numero 10 prima di incassare, cinque minuti più tardi, la rete scozzese firmata da Watson. Nei minuti finali, c'è stato spazio per il terzo gol azzurro messo a segno all'84' dal subentrante Romano (Genoa) su assist ancora di Pafundi.

Simone Pafundi è stato schierato dal 1' minuto nell'amichevole degli azzurrini contro la Spagna. Rimasto in campo fino al 18' del secondo tempo, si è reso protagonista di alcuni spunti positivi. Sono però gli spagnoli alla fine a vincere per 3-0.

Leonardo Bonucci è risultato positivo al tampone del covid, lo ha comunicato la Juventus con una nota ufficiale. L'Atalanta adesso è in apprensione per i suoi due giocatori Rafael Toloi, che dovrebbe già avere degli anticorpi e non essere stato intaccato, e Matteo Pessina. I due non si alleneranno con il gruppo a Zingonia, dopo le 4 positività nello staff tecnico degli Azzurri, e si attende anche per loro l'esito del tampone.

Il 28 febbraio 1942, a Mariano del Friuli, nasce Dino Zoff, tra i portieri più forti della storia del calcio. Cresce giocando nella squadra del suo paese, e a 14 anni, dopo essere stato rifiutato da Inter e Juventus, passa all’Udinese.  In soli due anni, cresce di 22 centimetri, e nel 1962 gioca le sue prime partite in Serie A.  I bianconeri, a fine stagione, scendono in Serie B, dove il giovane Zoff gioca la sua prima stagione da titolare. Poco spettacolare, efficace negli interventi, ma ancora troppo insicuro, i friulani si decidono a cederlo.  Nel 1963, così, passa al Mantova, per fare il secondo di Santarelli. In realtà, ci mette poche settimane a invertire le gerarchie e diventare il numero 1 dei lombardi, con cui giocherà fino al 1967. In quell’anno, Dino Zoff passa al Napoli, nell’ultimo giorno di mercato, affermandosi definitivamente come uno dei migliori del ruolo, e conquistando la Nazionale. Sarà lui a difendere i pali Azzurri nell’Europeo del 1968, l’unico vinto dall’Italia