Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Udinese-Milan

Curva Nord Udinese:"A Bergamo settore vuoto per 10 minuti"

Immagine
La Curva Nord dell'Udinese fa un appello ai tifosi che seguiranno i bianconeri a Bergamo dopo gli episodi accaduti contro il Milan:"A tutti i tifosi che andranno a Bergamo,  dopo 350 km... dedichiamo 10 minuti della nostra passione per non dimenticare il trattamento ricevuto dopo Udinese-Milan. Lasciamo il nostro settore vuoto!!!

Il presidente della Lega Serie A:"Udinese società virtuosa, con un impianto all’avanguardia"

Immagine
Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, a margine dell’incontro sul razzismo che si è tenuto al Viminale dopo il caso che ha visto coinvolto Mike Maignan, portiere del Milan, nel match contro l’Udinese ha così commentato:“Ogni volta che c’è un episodio che va condannato è un’occasione per verificare se il sistema normativo funziona e viene attuato tempestivamente. Il caso di Udine conferma che una società virtuosa, con un impianto all’avanguardia, ha permesso di intervenire con tempestività, identificare i colpevoli e punire le responsabilità individuali, che deve essere l’obiettivo principale. Verrà attivato un gruppo di lavoro per capire come intervenire e portare tutti gli impianti della Serie A agli standard di Udine. Inasprimento delle pene? Il Daspo determina quasi sempre la pena più severa e sarà compito del gruppo di lavoro approfondire questo tema".

C'è anche un uomo di colore tra i 4 che hanno insultato Maignan

Immagine
Come riporta il Corriere della Sera, tra le altre quattro persone individuate come responsabili degli insulti razzisti a Maignan c’è anche un uomo di colore, pure lui ha insultato il portiere del Milan urlando"negro" e "scimmia". Le persone individuate, tra loro anche una donna, sono di età compresa tra i 32 e 46 anni.

L'Udinese presenta reclamo per il turno a porte chiuse

Immagine
Udinese Calcio, dopo un’accurata analisi degli atti ricevuti in giornata, ha deciso di presentare reclamo alla Corte Sportiva d’Appello Nazionale FIGC contro la decisione del Giudice Sportivo della Lega Serie A di sanzionare il club con una gara interna da disputarsi a porte chiuse in seguito agli episodi verificatisi nel corso della partita contro il Milan. “Abbiamo riflettuto a lungo nella giornata di oggi sul presentare reclamo o meno – spiega il Direttore Generale Franco Collavino – Dopo una lettura scrupolosa degli atti, però, abbiamo maturato la consapevolezza di dover procedere in tal senso per salvaguardare la reputazione del nostro club, storicamente multietnico, e l’impegno dimostrato nel perseguire i colpevoli e contro le discriminazioni.  Al tempo stesso, vogliamo tutelare anche la nostra gente, tradizionalmente corretta, ingiustamente pregiudicata da un provvedimento che colpisce l’intera tifoseria a fronte di inqualificabili comportamenti di pochi. Udinese Calcio, da ann

Udinese, banditi a vita altri quattro responsabili degli insulti a Maignan

Immagine
Sul proprio sito l'Udinese comunica di aver bandito a vita anche i quattro responsabili individuati oggi:"Udinese Calcio, in seguito all’individuazione di ulteriori 4 responsabili degli insulti razzisti a Maignan, comunica di avere bandito a vita dal Bluenergy Stadium anche i 4 soggetti in questione. Come accaduto fin dal primo momento, il club ha proseguito e prosegue il proprio lavoro al fianco della Questura confermando assoluta fermezza nel punire i colpevoli a riprova dell’impegno concreto contro ogni discriminazione"

Pierpaolo Marino:"L'Udinese va in un tritacarne in cui è ingiustamente maciullata"

Immagine
L'ex direttore sportivo dell'Udinese Pierpaolo Marino ha commentato i fatti accaduti durante Udinese-Milan:"L’episodio di sabato col Milan mi ha profondamente colpito.  Udine è stata sempre la qualità dei friulani e dei suoi abitanti, tant’è che poi ho deciso dal ‘98 di stabilirmi qui.  La città di Udine è una città antirazzista convinta e, quindi, sulla società non c’è bisogno nemmeno di ricordarlo.  La multietnia dei giocatori dell’Udinese arriva dagli anni 90, allora nel calcio si sentiva di tutto e di più e nessuno interveniva, c’era discriminazione territoriale, di razza, di tutto.  Ma già allora l’Udinese era un modello in questo.  Ora la società dei Pozzo va in un tritacarne in cui è ingiustamente maciullata, ma ci tengo a dire che si tratta di una società che ha applicato sempre principi di parità fra le etnie. Quando 25mila persone si raccolgono in un posto ci può essere di tutto.  Ma questo non vuol dire che i 25mila sono tutti cretini o delinquenti. La società h

Altre quattro persone individuate per gli insulti a Maignan

Immagine
Proseguono le indagini per individuare i responsabili degli insulti al portiere del Milan Maignan, la questura ha individuato altre quattro persone, tre uomini e una donna, residenti nella provincia di Udine. Per loro è già stato emesso un Daspo di 5 anni. Il comunicato della Questura di Udine: “La Polizia di Stato di Udine, nel prosieguo delle attività investigative relative agli episodi di razzismo verso il portiere del Milan Maignan, che hanno determinato l’interruzione temporanea dell’incontro di calcio Udinese-Milan, grazie ad un’opera certosina di analisi incrociata delle immagini del sofisticato impianto di vide-sorveglianza presente presso lo Stadio Bluenergy, ha individuato 4 soggetti indiziati di avere proferito invettive a sfondo razzista, quali ululati, “negro”, “scimmia”. Si tratta di due uomini ed una donna di 45, 32 e 34 anni della provincia di Udine e di un uomo di 42 anni di Udine, tutti deferiti in stato di libertà’ alla Procura della Repubblica di Udine che sta coord

Turno a porte chiuse ingiusto! L'Udinese potrebbe fare ricorso

Immagine
Vista la sua condotta collaborativa, fondamentale aver espulso a vita il tifoso che ha insultato Maignan senza attendere la giustizia sportiva, e del numero ridotto di persone coinvolte, l'Udinese starebbe preparando un possibile ricorso, ritenendo ingiusta la sanzione impartita dal giudice sportivo di penalizzare la società bianconera con un turno di campionato (contro il Monza) a porte chiuse. Ingiusta come la ritengono tutti i tifosi friulani non coinvolti ed estranei a quanto accaduto.

L'Udinese e i suoi tifosi pagano per tutti, milanisti, laziali, interisti, napoletani, veronesi...

Immagine
E ancora li chiamano cori. E' stata una persona, una sola e non è nemmeno quella che avrebbe causato l'abbandono dal campo di Maignan. Hanno fatto e stanno facendo di tutto per dare al mondo la risoluzione del problema razziale, e la stanno cercando a Udine, allo stadio Friuli, tra i friulani e i tifosi dell'Udinese. Quando addirittura in una indegna nota, il giudice sportivo, tramite il referto dell'arbitro e degli ispettori federali, ha scritto che " non sono state riportate, durante e dopo i fatti, e nonostante i 2 annunci al pubblico, chiare manifestazioni di dissociazione da tali intollerabili comportamenti da parte dei restanti sostenitori" , accusando i tifosi bianconeri di complicità, quando in realtà nessuno si era reso conto di niente, perchè udire gli insulti di uno e uno solo in mezzo a 25mila persone è quantomeno improbabile. Se dall'altoparlante invece di gracchiare e leggere il solito annuncio pre stampato sul comportamento da mantenere su

Giudice sportivo, Stadio Friuli: un turno a porte chiuse

Immagine
Il comunicato del giudice sportivo: "Visto il referto arbitrale, nonché il rapporto dei collaboratori della Procura Federale, in ordine alle manifestazioni di discriminazione razziale che hanno interessato in più occasioni, durante la gara, il calciatore della Soc. Milan Maignan Mike Peterson, e che hanno portato all'effettuazione di n. 2 annunci con altoparlante, nonché a una prima interruzione del gioco per circa 1 minuto, di poi a una sospensione della gara per circa 5 minuti; Ritenuta la obiettiva gravità dei fatti descritti e riportati, che hanno comportato l'adozione delle misure previste dall'apposito protocollo procedurale contenuto nelle norme federali; gravità che, da un lato, rende recessivo l'elemento della dimensione, dall'altro, conferma e affatto smentisce l'ulteriore elemento, parimenti previsto e richiesto 474dall'art. 28, comma 4, CGS, della percezione reale (vista, in questo caso, la legittima reazione del calciatore interessato e le

Scanner facciali agli ingressi degli stadi

Immagine
Luigi De Servio, amministratore delegato della Serie A, intervistato dal Corriere della Sera dopo il caso Maignan in Udinese-Milan, ha parlato della possibilità di introdurre gli scanner facciali agli ingressi degli stadi per poter individuare più facilmente chi si rende protagonista di atti beceri:"Il piano è dotare gli stadi di tutte le squadre iscritte alla serie A di impianti di videosorveglianza in grado di scannerizzare all’ingresso dello stadio i volti di chi vi accede associandoli ai dati anagrafici presenti nei biglietti nominali, così da risalire immediatamente all’identità dei tifosi. I costi sono rilevanti, ma la speranza è riuscire ad approvare il progetto entro la fine di questa stagione"

Bijol:"Dispiace per i veri tifosi"

Immagine
Il difensore dell'Udinese, Jaka Bijol, dopo i fatti accaduti sabato sera, ha parlato a Sky Sport, commentando l'accaduto:"La nostra squadra sente di dover dire qualcosa: siamo tutti uniti attorno a Maignan.  Non ho mai avuto problemi in merito a queste cose: siamo uniti al di là del colore della pelle.  Dispiace per i veri tifosi, questi tre non raffigurano l’intera tifoseria dell’Udinese"

Tifoso bandito a vita dallo stadio Friuli

Immagine
Il comunicato dell'Udinese: "Udinese Calcio comunica, a valle dell’individuazione del primo responsabile dei deplorevoli insulti razzisti a Maignan, che il soggetto in questione sarà, a tempo indeterminato, bandito dal nostro stadio con effetto immediato. La società conferma il suo impegno contro il razzismo e ritiene fondamentale l’applicazione di misure forti per mandare un concreto messaggio contro le discriminazioni, non solo nel calcio, ma nella società.  Il Club tempestivamente, già da sabato sera, ha lavorato in stretta collaborazione con le Autorità mettendo a disposizione tutte le sue telecamere e la strumentazione d’avanguardia di cui è dotato il Bluenergy Stadium al fine di dare un riscontro rapido alle indagini ancora in corso.  L’Udinese ringrazia la Questura di Udine per la collaborazione e conferma la sua fermezza nel colpire i responsabili degli insulti che infangano l’etica sportiva del club, della Regione, della città di Udine e di una tifoseria che, da sempr

Silvestri a Maignan:"Mi sento di difendere questa città e questi tifosi"

Immagine
Il messaggio di Silvestri a Maignan scritto su un post Instagram:"Caro Mike ti scrivo... Da collega, e soprattutto da essere umano. Ti sono vicino per quello che è successo. Non è la prima volta, ma TUTTI ASSIEME dobbiamo fare in modo che sia l’ultima. Questo non può succedere nel nostro stadio, non deve succedere in nessuno stadio, in nessun campo, in nessun luogo. Alziamo tutti la voce: NO AL RAZZISMO!" Ti scrivo, per dirti ancora, che difendo la porta dell'Udinese da tre anni e mi sento di difendere anche questa città, questa società e questa tifoseria. Difendere chi ama davvero il calcio. Il rispetto e l'educazione fanno parte dei nostri valori, e anche la nostra squadra è simbolo di integrazione. Questa gente è molto di più, di più di qualche cretino che urla a voce alta parole stupide facendo pubblicità alla sua ignoranza e vergogna alla sua curva. Caro Mike...stay strong! Con stima e affetto per il collega e soprattutto per l'essere umano".

Daspo di cinque anni al tifoso che ha insultato Maignan

Immagine
Il questore di Udine, Alfredo D’Agostino, ha emesso un Daspo per la durata di cinque anni nei confronti del tifoso che dopo il gol del momentaneo pareggio dell'Udinese con Samardzic contro il Milan allo Stadio Friuli, ha offeso il portiere rossonero Maignan per almeno 12 volte con la frase “negro di m…”.  L’ identificazione è stata effettuata dalla Digos e dalla polizia scientifica della questura di Udine.

Spunta un video degli insulti a Maignan

Immagine
Sui social sta circolando un video, ripreso da un tifoso bianconero in curva, nel momento in cui l'Udinese segna con Samardzic. E' il 42′ del primo tempo, il gol del momentaneo 1-1 dei bianconeri, dopo l'interruzione del gioco provocata da Maignan per insulti razzisti. Nel video si sente chiaramente l'urlo di uno e uno solo tifoso bianconero che insulta per 9 volte il portiere rossonero. il link a Fanpage https://www.fanpage.it/sport/calcio/maignan-insultato-dai-tifosi-delludinese-anche-dopo-la-sospensione-il-video-della-vergogna/

Il comunicato della Curva Nord Udinese: Nessun coro razzista

Immagine
La Curva Nord dello stadio Friuli ha diramato un comunicato sui fatti accaduti durante Udinese-Milan  

Maignan avrebbe riconosciuto un padre con un bambino

Immagine
Secondo quanto riferisce Repubblica, Maignan avrebbe riconosciuto dai video un padre con un bambino, segnalando la cosa agli uomini della Procura della Federcalcio. C'è attesa per le decisioni della giustizia sportiva, che potrebbe chiudere la Curva Nord dell'Udinese per una o più partite in base a cosa avranno rilevato gli ispettori federali presenti. Al momento sembra che le persone coinvolte siano davvero poche, da un paio di persone a quattro. Anche la magistratura ordinaria sta per aprire un fascicolo. Dall'esame delle immagini fornite dalle telecamere puntate sui primi sedili della Curva Nord stanno cercando anche di leggere i labiali delle persone coinvolte. L'individuazione dei responsabili potrebbe portare a daspo pluriennali. L'Udinese ha già fatto sapere che li bandirà a vita dall'assistere alle sue partite al Friuli.

Criscitiello:"C’è un gruppetto ad Udine che farà pagare tutti"

Immagine
Il direttore di SportItalia Michele Criscitiello,commenta così quanto accaduto allo stadio Friuli durante Udinese-Milan:"Ci siamo fatti riconoscere di nuovo in tutto il mondo per corri razzisti.  Nel 2024 accade ancora questo.  Maignan non ci sta e nel momento in cui lascia la porta e si toglie i guanti viene giù il mondo.  Analisi della vicenda: non è razzismo ma ignoranza.  Lo stadio nuovo, vicino ai calciatori, senza pista è stupendo.  Se la società crea, la tifoseria organizzata non può distruggere.  Udine non è razzista e ho 13 anni di buoni motivi per sostenere questo.  E’ una città che conosco, conosco la gente, conosco la società anche se non ho più rapporti diretti da un mesetto circa.  Questo non cambia il pensiero che ho della vicenda.  Non è razzismo.  Udine non è razzista.  Se vedono un ragazzo di colore non gli fanno buh buh in strada ma lo fermano e gli offrono il caffè perché la domenica indossa la maglia bianconera.  C’è un gruppetto ad Udine che farà pagare tutti

Maignan, un caso gonfiato. Nessun coro, conferme dalla questura

Immagine
Il questore di Udine, Alfredo D’Agostino, ha comunicato che si tratterebbe di un episodio circoscritto ad alcuni tifosi che si trovavano alle spalle di Maignan. Le indagini sono state immediatamente avviate dopo la prima denuncia fatta dal portiere all’arbitro, quando gli agenti della Digos hanno raggiunto la curva nord. Nessun coro organizzato è stato lanciato dalla Curva Nord dello Stadio Friuli.  Né l’arbitro né i suoi colleghi nè tanto meno i procuratori della Figc hanno sentito cori. Nemmeno il resto dello stadio. A confermarlo è anche la Questura di Udine che ha visionato le immagini per identificare il o i responsabili che hanno pronunciato parole o versi gutturali contro il portiere milanista. Qualcuno che probabilmente sedeva a pochi metri dal rettangolo di gioco in Curva Nord.