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Samardzic libero a parametro zero se l'Udinese retrocede

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Secondo quanto riportato da Calciomercato.com, l'occasione per ottenere Lazar Samardzic può essere la possibile retrocessione dell'Udinese.  Infatti si attiverebbe una clausola particolare presente sul contratto del giocatore: in caso di Serie B per la squadra, il giocatore serbo si libererebbe a zero e sarebbe libero di accordarsi con nuovi club.  Ricordiamo che su Samardzic ci sono diverse squadre di serie A, tra le quali Juventus, Napoli e Milan, senza scordare il mancato passaggio all'inter nell'estate scorsa. Una clausola d'uscita che permetterebbe al calciatore di liberarsi con facilità dall'Udinese, mentre per il club sarebbe una beffa in quanto non guadagnerebbe nulla dalla sua cessione.

De Rossi:"Se a Udine vedrò un altro atteggiamento significa che ci sarà ancora tanto da fare"

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Le parole del tecnico giallorosso Daniele De Rossi dopo la vittoria sul Milan in Europa League:"I giocatori in fiducia hanno un atteggiamento anche fisico negli allenamenti che ti porta ad averlo poi anche in campo. E’ tutto legato, l'aspetto mentale e tattico. Sono orgoglioso del loro atteggiamento in campo. Anche i giocatori più blasonati sanno lottare come fanno le squadre più piccole. Una squadra deve saper fare tutto. Dopo il derby gli avevo detto che non avrei più accettato nulla di diverso da quell’atteggiamento. Quell’atteggiamento non possiamo averlo solo in queste partite. Se a Udine vedrò un altro atteggiamento significa che ci sarà ancora tanto da fare e che i miei giocatori non hanno capito come si deve giocare".

Udinese Academy in curva sud. Fatelo anche con Milan, Inter, Juve e Napoli

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  In occasione di Udinese-Torino, è stato proposto l'Udinese Academy day, come contro l'Atalanta. Un settore della curva sud è stato occupato dai ragazzi delle società affiliate all'Udinese, con tanto di coreografia e bandierone. Anche in altre occasioni l'Udinese aveva creato degli eventi per portare i bambini allo stadio o i ragazzi delle scuole, ma solo in partite non di cartello. La speranza è che queste iniziative vengano proposte anche quando allo stadio Friuli arrivano le big, Milan, Inter, Juve e Napoli in modo da frenare in parte l'invasione dei loro tifosi, evitando così quelle tensioni che ogni volta si creano. Oppure è sempre il vil denaro a farla sempre da padrona? Si. Anche questa sarà una delle tante richieste che verranno inascoltate.  

Samardzic:"Mi hanno ferito quei tifosi che mettevano in cattiva luce mio padre"

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Lazar Samardzic ha rilasciato una lunga intervista a Cronache di spogliatoio, ripercorrendo quanto accaduto nella sua breve carriera, passando dall'Hertha Berlino alle trattative con Barcellona,Milan e Inter:" Era agosto, ricordo bene, e non si leggeva d’altro. Quando sono sorti i primi problemi, ho aperto il telefono e ho trovato tantissimi insulti. Mi sono promesso immediatamente di guardare avanti, che avrei trasformato quelle offese in carica. Mi hanno ferito quei tifosi che mettevano in cattiva luce mio padre, che lo insultavano dicendo che pensava soltanto ai soldi, che mi rovinava la carriera. Niente che fosse più distante dalla realtà. Ci siamo parlati molto in quei giorni. Dopo tutto quel caos, mi sono guardato dentro e ho capito che non ho avuto alcun tipo di rimpianto per come’è andata la vicenda, di non essere andato all’Inter. A 16 anni venne a bussare alla mia porta il Barcellona. Era Patrick Kluivert, responsabile del settore giovanile. Ci mostrò il piano di cre

Collavino:"Contro il Monza giocheremo con il pubblico, dispiace per la curva nord"

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Il direttore generale dell'Udinese Franco Collavino è intervenuto a margine della decisione di aprire lo stadio contro il Monza:"C'è soddisfazione perché il ricorso è stato parzialmente accolto e quindi è stato premiato il grande lavoro fatto in questi giorni dai nostri avvocati per arrivare ad accoglimento delle nostre richieste. La soddisfazione più grande è che contro il Monza giocheremo con il pubblico. Rimane purtroppo il bicchiere mezzo vuoto per la chiusura per due giornate della Curva Nord, ci dispiace. La società ha immediatamente reagito a quanto accaduto e assieme alle Forze dell'Ordine ha individuato in pochissime ore i responsabili. Parliamo di sole cinque persone, già bandite dallo stadio a vita. Siamo stati durissimi, più di così non potevamo fare. Allo stadio non c'è stata la percezione di insulti razzisti. La prima decisione era sproporzionata, anche in relazione di quanto accaduto in altri stadi. Cosa succede agli abbonati della Curva? Le valutazi

Pozzo:"Udinese e Friuli vittime di un'ingiustizia"

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Dalle pagine del Messaggero Veneto, il presidente Giampaolo Pozzo esprime le sue considerazioni sul caso Maignan:"L'Udinese e il Friuli vittime di un’ingiustizia.  Il nostro pubblico si è sempre distinto per il comportamento corretto, non a caso abbiamo ricevuto due coppe disciplina mentre dopo quanto accaduto nella partita con il Milan c’è stata quasi una persecuzione mediatica che reputo sicuramente sproporzionata rispetto ai fatti che hanno coinvolto solo 5 persone su 25 mila che tra l’altro non si sono accorte di nulla.  Per questo motivo abbiamo deciso di lanciare un messaggio chiaro contro il razzismo ma non volevamo che a parlare fosse solo l’Udinese e quindi abbiamo deciso di promuovere una campagna anonima, in modo che tutti i friulani potessero identificarsi".

Udine, negata la cittadinanza onoraria a Maignan

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Il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, dopo i fatti accaduti a Maignan, aveva proposto di conferire la cittadinanza onoraria al portiere rossonero, ma, secondo quanto riportato dal Messaggero Veneto, la proposta del primo cittadino è stata bocciata dal consiglio comunale.  L’iniziativa ha trovato solo 25 voti favorevoli, ma ne servivano 30 per farla passare.

Milan, Maignan, Atalanta, porte chiuse con il Monza. O se ne esce o si sprofonda

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Doveva arrivare una reazione a Bergamo, invece non c'è stata, o quantomeno è stata troppo breve, venti minuti del primo tempo, per poi sciogliersi come neve al sole. L'effetto Maignan, la sconfitta in rimonta subita contro il Milan nei minuti finali, potrebbero aver lasciato più segni di quelli che si potevano immaginare. Poi la squalifica per un turno dello stadio Friuli con il Monza, niente tifosi quindi, si giocherà a porte chiuse. Ed infine la sconfitta contro l'Atalanta, soliti errori, solite disattenzioni, solito modulo, con la spiacevole sensazione però, che qualcosa non vada nello spogliatoio, che a Cioffi cominci a scappare la situazione di mano, tra scelte, esclusioni, mercato. Dal suo arrivo l'Udinese ha fatto qualche gol in più, ha fatto qualche punto in più, ha migliorato in piccola parte il suo gioco, ma non è riuscita a togliersi dalla sabbie mobili della zona retrocessione, c'è dentro fino al collo. La preoccupazione è che gli eventi dell'ultima

Curva Nord Udinese:"A Bergamo settore vuoto per 10 minuti"

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La Curva Nord dell'Udinese fa un appello ai tifosi che seguiranno i bianconeri a Bergamo dopo gli episodi accaduti contro il Milan:"A tutti i tifosi che andranno a Bergamo,  dopo 350 km... dedichiamo 10 minuti della nostra passione per non dimenticare il trattamento ricevuto dopo Udinese-Milan. Lasciamo il nostro settore vuoto!!!

Il presidente della Lega Serie A:"Udinese società virtuosa, con un impianto all’avanguardia"

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Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, a margine dell’incontro sul razzismo che si è tenuto al Viminale dopo il caso che ha visto coinvolto Mike Maignan, portiere del Milan, nel match contro l’Udinese ha così commentato:“Ogni volta che c’è un episodio che va condannato è un’occasione per verificare se il sistema normativo funziona e viene attuato tempestivamente. Il caso di Udine conferma che una società virtuosa, con un impianto all’avanguardia, ha permesso di intervenire con tempestività, identificare i colpevoli e punire le responsabilità individuali, che deve essere l’obiettivo principale. Verrà attivato un gruppo di lavoro per capire come intervenire e portare tutti gli impianti della Serie A agli standard di Udine. Inasprimento delle pene? Il Daspo determina quasi sempre la pena più severa e sarà compito del gruppo di lavoro approfondire questo tema".

C'è anche un uomo di colore tra i 4 che hanno insultato Maignan

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Come riporta il Corriere della Sera, tra le altre quattro persone individuate come responsabili degli insulti razzisti a Maignan c’è anche un uomo di colore, pure lui ha insultato il portiere del Milan urlando"negro" e "scimmia". Le persone individuate, tra loro anche una donna, sono di età compresa tra i 32 e 46 anni.

L'Udinese presenta reclamo per il turno a porte chiuse

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Udinese Calcio, dopo un’accurata analisi degli atti ricevuti in giornata, ha deciso di presentare reclamo alla Corte Sportiva d’Appello Nazionale FIGC contro la decisione del Giudice Sportivo della Lega Serie A di sanzionare il club con una gara interna da disputarsi a porte chiuse in seguito agli episodi verificatisi nel corso della partita contro il Milan. “Abbiamo riflettuto a lungo nella giornata di oggi sul presentare reclamo o meno – spiega il Direttore Generale Franco Collavino – Dopo una lettura scrupolosa degli atti, però, abbiamo maturato la consapevolezza di dover procedere in tal senso per salvaguardare la reputazione del nostro club, storicamente multietnico, e l’impegno dimostrato nel perseguire i colpevoli e contro le discriminazioni.  Al tempo stesso, vogliamo tutelare anche la nostra gente, tradizionalmente corretta, ingiustamente pregiudicata da un provvedimento che colpisce l’intera tifoseria a fronte di inqualificabili comportamenti di pochi. Udinese Calcio, da ann

Udinese, banditi a vita altri quattro responsabili degli insulti a Maignan

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Sul proprio sito l'Udinese comunica di aver bandito a vita anche i quattro responsabili individuati oggi:"Udinese Calcio, in seguito all’individuazione di ulteriori 4 responsabili degli insulti razzisti a Maignan, comunica di avere bandito a vita dal Bluenergy Stadium anche i 4 soggetti in questione. Come accaduto fin dal primo momento, il club ha proseguito e prosegue il proprio lavoro al fianco della Questura confermando assoluta fermezza nel punire i colpevoli a riprova dell’impegno concreto contro ogni discriminazione"

Pierpaolo Marino:"L'Udinese va in un tritacarne in cui è ingiustamente maciullata"

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L'ex direttore sportivo dell'Udinese Pierpaolo Marino ha commentato i fatti accaduti durante Udinese-Milan:"L’episodio di sabato col Milan mi ha profondamente colpito.  Udine è stata sempre la qualità dei friulani e dei suoi abitanti, tant’è che poi ho deciso dal ‘98 di stabilirmi qui.  La città di Udine è una città antirazzista convinta e, quindi, sulla società non c’è bisogno nemmeno di ricordarlo.  La multietnia dei giocatori dell’Udinese arriva dagli anni 90, allora nel calcio si sentiva di tutto e di più e nessuno interveniva, c’era discriminazione territoriale, di razza, di tutto.  Ma già allora l’Udinese era un modello in questo.  Ora la società dei Pozzo va in un tritacarne in cui è ingiustamente maciullata, ma ci tengo a dire che si tratta di una società che ha applicato sempre principi di parità fra le etnie. Quando 25mila persone si raccolgono in un posto ci può essere di tutto.  Ma questo non vuol dire che i 25mila sono tutti cretini o delinquenti. La società h

Altre quattro persone individuate per gli insulti a Maignan

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Proseguono le indagini per individuare i responsabili degli insulti al portiere del Milan Maignan, la questura ha individuato altre quattro persone, tre uomini e una donna, residenti nella provincia di Udine. Per loro è già stato emesso un Daspo di 5 anni. Il comunicato della Questura di Udine: “La Polizia di Stato di Udine, nel prosieguo delle attività investigative relative agli episodi di razzismo verso il portiere del Milan Maignan, che hanno determinato l’interruzione temporanea dell’incontro di calcio Udinese-Milan, grazie ad un’opera certosina di analisi incrociata delle immagini del sofisticato impianto di vide-sorveglianza presente presso lo Stadio Bluenergy, ha individuato 4 soggetti indiziati di avere proferito invettive a sfondo razzista, quali ululati, “negro”, “scimmia”. Si tratta di due uomini ed una donna di 45, 32 e 34 anni della provincia di Udine e di un uomo di 42 anni di Udine, tutti deferiti in stato di libertà’ alla Procura della Repubblica di Udine che sta coord

Turno a porte chiuse ingiusto! L'Udinese potrebbe fare ricorso

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Vista la sua condotta collaborativa, fondamentale aver espulso a vita il tifoso che ha insultato Maignan senza attendere la giustizia sportiva, e del numero ridotto di persone coinvolte, l'Udinese starebbe preparando un possibile ricorso, ritenendo ingiusta la sanzione impartita dal giudice sportivo di penalizzare la società bianconera con un turno di campionato (contro il Monza) a porte chiuse. Ingiusta come la ritengono tutti i tifosi friulani non coinvolti ed estranei a quanto accaduto.

L'Udinese e i suoi tifosi pagano per tutti, milanisti, laziali, interisti, napoletani, veronesi...

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E ancora li chiamano cori. E' stata una persona, una sola e non è nemmeno quella che avrebbe causato l'abbandono dal campo di Maignan. Hanno fatto e stanno facendo di tutto per dare al mondo la risoluzione del problema razziale, e la stanno cercando a Udine, allo stadio Friuli, tra i friulani e i tifosi dell'Udinese. Quando addirittura in una indegna nota, il giudice sportivo, tramite il referto dell'arbitro e degli ispettori federali, ha scritto che " non sono state riportate, durante e dopo i fatti, e nonostante i 2 annunci al pubblico, chiare manifestazioni di dissociazione da tali intollerabili comportamenti da parte dei restanti sostenitori" , accusando i tifosi bianconeri di complicità, quando in realtà nessuno si era reso conto di niente, perchè udire gli insulti di uno e uno solo in mezzo a 25mila persone è quantomeno improbabile. Se dall'altoparlante invece di gracchiare e leggere il solito annuncio pre stampato sul comportamento da mantenere su

Giudice sportivo, Stadio Friuli: un turno a porte chiuse

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Il comunicato del giudice sportivo: "Visto il referto arbitrale, nonché il rapporto dei collaboratori della Procura Federale, in ordine alle manifestazioni di discriminazione razziale che hanno interessato in più occasioni, durante la gara, il calciatore della Soc. Milan Maignan Mike Peterson, e che hanno portato all'effettuazione di n. 2 annunci con altoparlante, nonché a una prima interruzione del gioco per circa 1 minuto, di poi a una sospensione della gara per circa 5 minuti; Ritenuta la obiettiva gravità dei fatti descritti e riportati, che hanno comportato l'adozione delle misure previste dall'apposito protocollo procedurale contenuto nelle norme federali; gravità che, da un lato, rende recessivo l'elemento della dimensione, dall'altro, conferma e affatto smentisce l'ulteriore elemento, parimenti previsto e richiesto 474dall'art. 28, comma 4, CGS, della percezione reale (vista, in questo caso, la legittima reazione del calciatore interessato e le

Scanner facciali agli ingressi degli stadi

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Luigi De Servio, amministratore delegato della Serie A, intervistato dal Corriere della Sera dopo il caso Maignan in Udinese-Milan, ha parlato della possibilità di introdurre gli scanner facciali agli ingressi degli stadi per poter individuare più facilmente chi si rende protagonista di atti beceri:"Il piano è dotare gli stadi di tutte le squadre iscritte alla serie A di impianti di videosorveglianza in grado di scannerizzare all’ingresso dello stadio i volti di chi vi accede associandoli ai dati anagrafici presenti nei biglietti nominali, così da risalire immediatamente all’identità dei tifosi. I costi sono rilevanti, ma la speranza è riuscire ad approvare il progetto entro la fine di questa stagione"

Bijol:"Dispiace per i veri tifosi"

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Il difensore dell'Udinese, Jaka Bijol, dopo i fatti accaduti sabato sera, ha parlato a Sky Sport, commentando l'accaduto:"La nostra squadra sente di dover dire qualcosa: siamo tutti uniti attorno a Maignan.  Non ho mai avuto problemi in merito a queste cose: siamo uniti al di là del colore della pelle.  Dispiace per i veri tifosi, questi tre non raffigurano l’intera tifoseria dell’Udinese"