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Igor Tudor nuovo tecnico della Lazio

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Lotito ha scelto il nuovo allenatore della Lazio, sarà Igor Tudor, con un contratto di un anno e mezzo più opzione per un'altra stagione. L'attuale tecnico, Martusciello, rimarrà solo per la sfida contro il Frosinone, poi si chiuderà l'accordo con l'ex allenatore dell'Udinese, che per ben due volte ha salvato dalla retrocessione.

L'Udinese non vince da 13 partite, nel 2018 con Oddo 11 sconfitte di fila

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Era da maggio 2018 che l’Udinese non infilava una serie di almeno 13 partite consecutive senza vittorie in Serie A TIM (14 in quel caso). Non c'è che dire, di momenti come questi ne abbiamo già vissuti, tra febbraio e aprile 2018 l'Udinese di Oddo ha avuto un crollo clamoroso collezionando 1 pareggio e perdendo ben 11 partite di fila, ma se in quel caso con l'arrivo di Tudor quella salvezza è stata miracolosa e con sole 4 partite a disposizione, un incredibile 3-3 a Benevento, una sconfitta in casa per 0-4 con l'Inter e due vittorie finali per 1-0, una a Verona e l'ultima di campionato in casa contro il Bologna. Non finiremo mai di ringraziare il tecnico croato. L'Udinese di Sottil non vince dall'8 maggio,quando al Friuli ha battuto la Sampdoria per 2-0. Oggi di tempo per recuperare ce n'è, ma bisogna fare in fretta. C'è bisogno di una scossa? si C'è bisogno di una svolta? si Ma c'è anche bisogno di una rosa all'altezza per disputare un c

Ex: Tudor su Sanchez:"E' fantastico!"

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El nino maravilla arrivato in estate all'Olimpique Marsiglia allenato da un altro ex bianconero Igor Tudor, sta disputando una serie di prestazioni eccellenti. L’ex allenatore dell’Udinese ha recentemente dichiarato: "Alexis è fantastico. Nell’ultima partita era nervoso, ma poi gli ho parlato e si è tranquillizzato. Sono molto fortunato a poter contare su un giocare come lui". Nel prossimo turno l’OM sfiderà il PSG di M'Bappè.

Tudor:"E' una vittoria strameritata"

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Il tecnico del Verona Igor Tudor ha commetato ai microfoni di Dazn la vittoria sull'Udinese:"È stata una bella vittoria, abbiamo chiuso la partita in crescendo visto che nel secondo tempo li abbiamo messi sotto. La nostra è una vittoria strameritata e sono contento per i ragazzi. Oggi però mi è piaciuta la voglia di non prendere gol: quando l’Udinese attaccava eravamo tutti dietro al pallone e siamo stati sempre concentrati sui calci piazzati. Siamo stati bravi, con Montipò che ha fatto parate importanti. Sono queste le cose che ci danno ancora più fiducia per il futuro".

Tudor:"L'Udinese concede poco"

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Igor Tudor, mister dell’Hellas Verona ha parlato in conferenza alla vigilia della gara interna di campionato contro l’Udinese, sua ex squadra: “Hanno le loro caratteristiche da anni, concedono poco. Bisogna fare una partita attenta e far bene per fare gol, per creare occasioni devi fare le cose giuste, loro aspettano il tuo minimo errore.  Simeone ha fatto cose importanti, abbiamo parlato tante volte della sua importanza e deve pensare solo a giocare, esprimere le sue qualità.  E’ voglioso, motivato e anche se non fa gol è sempre là, partecipe, non molla e ti punge. Tameze è cresciuto, un titolare. Due posizioni e ho tre titolari, dispiace quando lascio fuori qualcuno, Ilic e Veloso”.

Dal 2010 solo Guidolin e Tudor hanno una media più alta di Gotti in serie A

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Dalla stagione 2010/11 ad oggi, soltanto Francesco Guidolin (1.58) e Igor Tudor (1.40) hanno mantenuto una media punti in Serie A più alta di Luca Gotti (1.16) alla guida dell’Udinese (11 tecnici totali, inclusi questi tre). Se pensiamo a quanti allenatori sono passati dal 2010, Guidolin, Stramaccioni, Colantuono, De Canio, Iachini, Del Neri, Oddo, Velazquez, Nicola e Tudor, possiamo dire che la scelta ricaduta sul tecnico di Contarina è stata giusta e che effettivamente solo gli infortuni e gli errori dei singoli in attacco e difesa stanno al momento compromettendo la sua posizione sulla panchina bianconera.

Adesso Gotti è il primo e Tudor il secondo: entrambi hanno salvato l'Udinese. Il croato però, ha fatto un miracolo

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Hanno una cosa in comune, entrambi hanno salvato l'Udinese. Tudor due volte. Quella di Tudor però, alla sua prima esperienza, è stata una vera e propria salvezza miracolosa in quanto chiamato a sole quattro giornate dalla fine del campionato per sostituire Massimo Oddo dopo che aveva collezionato ben undici sconfitte di fila. I bianconeri si trovavano al 15esimo posto della classifica con 33 punti, solamente 4 di vantaggio rispetto alla Spal, che occupava il terz'ultimo, ma soprattutto con il morale a terra come quello di tutto l'ambiente bianconero. Con un incredibile rocambolesco pareggio a Benevento per 3-3 al suo esordio, una pesante sconfitta interna con l'Inter per 0-4 e due miracolose vittorie finali, una a Verona per 0-1 con rete di Barak e l'ultima in casa con il Bologna grazie a un gol di Fofana, il tecnico croato, secondo di Pirlo alla Juventus, era riuscito a mantenere l'Udinese nella massima categoria.  L'anno successivo subentrato a Davide Nico

La mi porti un De Paul a Firenze

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Dov'è De Paul? Il numero dieci dell'Udinese tra preparazione ritardata, poco minutaggio, squalifiche e l'amaro mal digerito di dover rimanere a Udine ancora un anno quando mentalmente era ormai predisposto per raggiungere nuovi lidi, è stato la vera delusione di questo inizio di stagione. Troppe voci, troppi giudizi affrettati per un giocatore buono ma non di certo fuoriclasse.  Ci aveva abituati a grandi partenze per poi sparire nella parte centrale del campionato, quest'anno però ha preferito non lasciarci dubbi, sparendo fin dalla prima giornata di campionato. Il motivo? è chiaro, la mancata cessione. Il risultato? un giocatore impalpabile, irritante, incapace di disegnare un lancio che sia uno, un passaggio o solamente un dribbling vincente.  La testa non c'è, è da un'altra parte. Spetta ora al tecnico Tudor e al general manager Pierpaolo Marino rimettere ordine nella cabeza di Rodrigo De Paul perché al momento è solo un danno per la squadra, una palla al pi

Se De Paul vale 35 milioni lo dimostri contro la Fiorentina

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Pradè ci ha provato, ad un certo punto sembrava addirittura fatta, tanto che Rodrigo De Paul sul suo profilo Instagram aveva postato una sua foto con la maglia della Fiorentina, rimossa quasi subito, dopo aver illuso i tifosi viola e irritato quelli friulani. Ma l'offerta per i Pozzo era troppo bassa e nemmeno un'eventuale contropartita tecnica tra Simeoni e Benassi, oltre ai 25 mln cash, non è riuscita a convincere la proprietà bianconera. Un colpo rimasto in canna per la Fiorentina, un colpo vero proprio per l'Udinese, che lo ha trattenuto ancora un anno. Ma a quale prezzo? Il numero dieci bianconero ha cominciato in ritardo il ritiro, causa la Copa America con la nazionale argentina, ma soprattutto ha cominciato a rilento il suo campionato, con prestazioni poco convincenti e un nervosismo sfociato nella reazione ai danni di Candreva contro l'Inter che gli è costata la lunga squalifica. Ora De Paul rientra proprio a Firenze, un campo ostico, come il suo pubblico, che

Okaka-gol e l'Udinese ritrova la vittoria

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Stava arrivando da un periodo negativo l'Udinese di Igor Tudor, fatto di tre sconfitte ed un pareggio, e quella contro il Bologna non era di certo una partita proprio così scontata, anzi, potevano nascondersi molte insidie e trabocchetti, ma con cuore e caparbietà i bianconeri sono riusciti ad avere la meglio sulla squadra felsinea, tosta a centrocampo e sulle fasce, però mai particolarmente pericolosa dalle parti di Musso. Il tecnico croato, causa un risentimento di Lasagna, decide di puntare fin dal primo minuto sulla coppia Nestorovski-Okaka e non resterà deluso. Il macedone lotta e conquista spazi, smista palloni e sfiora il gol di testa quando il risultato era ancora sullo zero a zero, insomma una prestazione convincente e assolutamente positiva. Il colored italiano invece, ha timbrato il cartellino alla prima partita da titolare, riprendendo quanto di buono lasciato sul finire della scorsa stagione, risultando determinante per le sorti della squadra e vero beniamino del pubbl

Tudor comincia a perdere sicurezza

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Paura, timore, insicurezza: riecco l'Udinese degli ultimi anni. Una vittoria sul Milan che faceva ben sperare, due sconfitte immeritate con Parma e Inter e poi una sconfitta al "Friuli" con il Brescia ed un pareggio a Verona con l'Hellas, che hanno riconsegnato al pubblico friulano quella squadra senza anima e senza gioco che da quest'anno in molti speravano di non rivedere più. Igor Tudor, l'artefice della salvezza negli ultimi due campionati, sta per trovarsi nella stessa situazione degli allenatori che ha rilevato sulla panchina bianconera: infatti un ulteriore sconfitta con il Bologna domenica fra le mura amiche metterebbe a dura prova la pazienza di Pozzo e del general manager Pierpaolo Marino. C'è bisogno di punti, è vero, ma trasmettere alla squadra paura di perdere adottando moduli di gioco sparagnini rinunciando a giocare, come visto nelle ultime due partite, non è certo un bel segnale per il futuro. Il 3-5-1-1 utilizzato con Brescia e Verona ha f