Cioffi:"Non ho mai parlato e mai parlerò di pressione dei tifosi"


Il mister bianconero Gabriele Cioffi si presenta in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Torino e precisa subito quello che secondo lui è stato un malinteso:"Ci tengo a precisare che le mie parole del post partita con la Lazio sono state strumentalizzate e mal interpretate. 
Io non ho mai parlato e mai parlerò di pressione dei tifosi, anzi, ho già detto che il pubblico bianconero è ‘all’inglese’, ossia applaude e supporta sempre. 
Siccome i tifosi pagano tutti il biglietto, lavoriamo per la società ma giochiamo per la loro gioia, è giusto che fischino se facciamo male. 
Ho anche sottolineato che, se parliamo di pressione, probabilmente sono io a trasmetterne troppa ai ragazzi. 
Dai tifosi mi aspetto amore e l’amore porta anche ai fischi se la squadra delude, proprio perché è amore. 
Sono convinto però che domani li faremo gioire.
La vittoria sulla Lazio ha portato energia e positività, abbiamo affrontato una settimana corta, ma ho visto i ragazzi presenti dal primo giorno. 
Sono fiducioso. 
Bijol è stato fuori quasi quattro mesi, ha appena terminata la terza settimana piena di lavoro e gli ho dato spazio contro la Lazio, è un giocatore su cui faccio affidamento. 
Lui e Lautaro Giannetti hanno caratteristiche diverse ma sono anche simili, possono coesistere. 
Martin Payero e Samardzic parlano la stessa lingua, per il momento ho avuto il dubbio di mettere uno di loro contro la Lazio ma non escludo una convivenza.
Fermo restando la bella prestazione di Zarraga con tanto di gol vittoria, per me il titolare è Walace.
Oier ha dimostrato in più di un’occasione di essere un grande professionista, ha raccolto il frutto del suo impegno di questi mesi. Non ho mai avuto dubbi su di lui quando l’ho fatto entrare. 
Ha il mio massimo rispetto e quello dei suoi compagni. 
Thauvin è un ragazzo estremamente intelligente che ha vinto due mondiali con la Francia, io sono arrivato e l’ho messo in panchina. Tuttavia non mi ha mai dato problemi, è sempre stato rispettoso e si è allenato forte. 
Non ha accettato le mie scelte da campione e si sta ritagliando il ruolo che pensavo per lui, senza atteggiamenti ‘da fenomeno’ ma col lavoro.
Masina? Spero che non giochi perché sta facendo bene...
Scherzi a parte, sono felice per lui, è un ragazzo serio e un grande professionista. 
Sta raccogliendo quanto ha seminato. 
Il Torino farà una partita sfrontata e aggressiva, cercheremo di esserlo ancora più di loro aggiungendoci un pizzico di gioco ulteriore rispetto alle scorse uscite"

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