Con la Juve un'illusione, con il Cagliari l'Udinese è quella solita. Forse peggio


E meno male che per la classifica è arrivata quell'incredibile vittoria a Torino, altrimenti dopo questo pareggio contro il Cagliari ci sarebbe stata una sola cosa da fare, esonerare Cioffi.
Si perchè anche oggi, al di là di un Thauvin in grazia di dio, si è visto ben poco.
Solita Udinese lenta, prevedibile, con poche idee, soprattutto davanti.
Ma quello che è sembrato mancare è stata la grinta, l'esuberanza nel portare avanti le azioni offensive, la velocità. Come contro il Monza.
A parte l'eurogol di Zemura, primo in campionato con la maglia dell'Udinese e un'occasione di testa di Lucca, i bianconeri non hanno mai impensierito l'ex Scuffett.
Giannetti dopo il gol alla Juve e l'ottima prestazione, con il Cagliari ha pagato un po' dazio, succede.
La squadra però, in generale, dopo il gol del vantaggio si è un po' adagiata e nel secondo tempo è letteralmente sparita.
A dare la mazzata finale ci ha pensato il solito Cioffi, con i suoi cambi, oramai ovvi, prevedibili e scontati.
Fuori i due laterali, Ehizibue e Zemura, dentro gli altri due, Ebosele e Ferreira. Mai in partita.
Fuori le due punte, Thauvin e Lucca, dentro le altre due, Success e Brenner. Inguardabili.
Un ringraziamento a Cioffi per averci deliziato di cotanto potenziale offensivo.
Molto meglio Thauvin e Lucca stanchi che loro due appena entrati e belli freschi. Per modo dire.
La soluzione ideale per rallentare ancor di più la manovra d'attacco e non creare altre azioni offensive.
Quella di Torino è stata veramente una vittoria arrivata dal cielo e va bene così ovviamente, ma l'Udinese vista contro il Cagliari è stata sempre la stessa.
Forse peggio.
La strada per la salvezza è ancora lunga e con queste prestazioni sarà durissima

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