Cannavaro:"Spero di vedere la passione dei tifosi allo stadio".


Cannavaro sempre nella conferenza di presentazione allo stadio Friuli parla del futuro immediato:" In calendario ci sarà anche la sfida al Napoli ma la cosa che conta di più siamo noi.
Il calcio è bello perché ti regala emozioni, la possibilità di incontrare vecchi amici e di vivere momenti importanti del tuo passato.
Ma per noi sono partite fondamentali.
Al di là degli obiettivi fondamentali di tutte le squadre i nostri sono tripli.
Ho iniziato col 4-3-3 perché mi piace di più ma è normale che ci siano delle situazioni da leggere e cambiare in base al materiale che hai a disposizione.
Questa è una squadra che può cambiare in fase di possesso e non possesso, ha delle qualità importanti e dobbiamo essere bravi a tirarle fuori.
Sapremo alla fine se sarà stato meglio aver giocato prima con la Roma.
Paradossalmente a volte è meglio sfidare squadre che giocano a calcio, perché hai tempo di ragionare e sei motivato a far bene.
È nella bravura di chi sta fuori far capire che queste motivazioni devono essere triple contro Lecce, Empoli e Frosinone.
Non possiamo aspettare gli ultimi tre scontri diretti per cercare di fare punti.
Dobbiamo cercare di fare ciò che ci interessa già da dopodomani e cercare di raccogliere il più possibile.
Spero di vedere la passione dei tifosi allo stadio.
Con la Roma ce la dobbiamo giocare, a differenza delle altre volte inizi che sei fresco, non abbiamo l’alibi della stanchezza.
Non penso che la Roma venga qui a risparmiarsi o a giocare per il pari, sanno che in 20’ si può vincere. 
Mi aspetto da entrambe le squadre una partita vera.
Dobbiamo fare la corsa su noi stessi, se guardi gli altri e sei conservativo rischi di bruciarti, secondo me invece dobbiamo capire che ci sono a disposizione dei punti e che ogni partita va affrontata come fosse una finale e le finali non si giocano, si vincono.
Ci sono dei momenti in cui devi soffrire e devi farlo tutti insieme, per poi far male all’avversario quando hai la palla.
Nessuna squadra mantiene lo stesso ritmo per 90’, c’è sempre il momento in cui deve difendere.
Ci sono tante le assenze ma non sono abituato a dare alibi ai miei giocatori, devo dare certezze.
Chiunque andrà in campo dovrà essere consapevole di dare tutto.
Poi sappiamo il calcio come sia, ma sono esigente su questo: voglio il massimo da tutti"

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