Uno "sporco" Torino e un arbitro misero battono l'Udinese

Brucia, ebbene si brucia.

Una sconfitta che va sicuramente oltre i meriti del Torino sul piano del gioco e delle occasioni.
Non è mai bello cercare alibi o scuse ma è chiaro che in una partita come questa dove il primo ad essere ammonito e Isaac Succes per cercare di proteggere palla dopo le continue scorrettezze ricevute è il segnale che oltre a battere uno sporco Torino c'era da fare i conti anche con il direttore di gara.
I difensori spingevano, si appoggiavano trattenevano continuamente e il direttore di gara non è mai intervenuto. 

Clamorosa l'altra ammonizione, quella ai danni di Bijol, saltato pulito per prendere il pallone e ricaduto sull'attaccante granata che invece era rimasto fermo.
Il Torino ha fatto la sua partita, sporca, si di nuovo, difensiva, con ripartenze e quell'atteggiamento fatto di furbizia e contatti illeciti, permessi grazie al signor Matteo Marchetti di Ostia Lido,
un arbitro che ci ricorderemo a lungo da queste parti e che ci auguriamo di incontrare pochissime volte.