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E adesso Runjaic cosa farà?

L'Udinese perde in casa con lo Spezia, peccato!


Perdere ci può stare, così no!

Ma non preoccupatevi  si tratta solo di un deja vù, di un refrain, di un ritornello, o semplicemente di cose viste e riviste ormai da troppi anni, e quella appena iniziata è la settima stagione di sofferenza.

L'Udinese dopo la prima sconfitta in campionato a Verona, cade in casa contro la neopromossa Spezia, regalandole il primo storico successo nella massima serie, e per giunta meritato.

Si, meritato, perché fatta eccezione per gli ultimi venti minuti circa, quando gli spezzini sono rimasti in dieci per la doppia ammonizione che è costata l'espulsione al difensore Terzi in cui l'Udinese ha provato a pareggiare, i liguri non hanno mai praticamente rischiato nulla, anzi, erano addirittura già andati in vantaggio dopo soli pochi minuti con Ricci, e solo il var si è accorto di un fuorigioco sulla battuta del calcio d'angolo che ha portato all'azione della rete.

Poi ci ha pensato Galabinov ad aprire e chiudere la gara, dapprima solo soletto davanti a Musso ha potuto insaccare di testa grazie al solito svarione difensivo, poi chiudendo il risultato sullo 0-2 nell'ultimo secondo di recupero con il classico dei contropiedi, mentre l'Udinese protratta in avanti a cercarva quanto meno il pareggio.

E la squadra di Gotti? Inesistente. Un paio di occasioni clamorose le ha avute, è vero, una con il solito Lasagna e l'altra con Forestieri che ha incocciato il palo, entrambe a pochi da passi da Rafael, entrato a partita in corso per sostituire Zoet.

Senza gioco, senza qualità, senza connessioni tra i reparti, ma soprattutto con i soliti errori difensivi che costano sempre cari e senza gol realizzati. Ci si chiede come si possa pensare di rinforzare l'attacco con Matos e Forestieri, due che con il gol hanno il fiuto quanto quello di un segugio con il raffreddore.

Cominciare così il campionato fa preoccupare e molto, già due sconfitte con due dirette concorrenti, che sulla carta erano alla portata ma che sul campo non si è poi dimostrato.

Pozzo e Marino devono farsi chiarezza e decidere cosa fare per il bene dell'Udinese perché continuando così sarebbe una vera e propria vergogna!


M.P.

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