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Udinese, da qualche parte c'è anche il tuo Vardy
Nato a Sheffield,Vardy era stato scartato dalle giovanili della squadra della sua città, tra i venti e ventitré anni giocava nei dilettanti, al mattino lavorava in fabbrica, la sera allenamenti, anche da solo. La paga era di trenta sterline la settimana, niente. Altri due anni conditi da tanti gol lo portano ad un gradino dai professionisti, finché arriva la chiamata del Leicherster, ben tre categorie più in alto, quella della Championship, la nostra Serie B. Ha venticinque anni, il suo debutto non è entusiasmante, comunque a fine stagione realizza 4 reti. Sarà nell'anno successivo che con i suoi 16 gol trascina il Leichester in Premier League. Una salvezza sudata nelle ultime partite, dove Vardy realizza 4 reti che risulteranno decisive per la permanenza nella massima serie. Ed arriviamo ai giorni nostri, quando dopo otto anni, nell'anno del consolidamento, è già a quota tredici ed il suo Leicester è primo davanti a squadroni come le due cugine di Manchester.
Otto anni. Ce ne sono voluti 7 dal suo arrivo per vedere Badu come giocatore completo domenica contro la Sampdoria, oppure lo stesso Felipe, dopo 8 stagioni ceduto alla Fiorentina, o ancora Pizarro, dopo 6 ceduto alla Roma. E chissà quanti altri. Tempo per far crescere e maturare i nostri giovani ce n'è, non solo quelli provenienti dalle giovanili, ma dando l'occasione anche a quelli delle categorie dilettantistiche. Chissà, magari un giorno anche noi troveremo il nostro Vardy, che dopo aver lavorato le sue otto ore alla Fantoni o alla Danieli, segna una valanga di gol in prima categoria. Fino a diventare protagonista e simbolo dell'Udinese nel nuovo Stadio Friuli.
Utopia ? No, chi cerca.......trova
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